Sono stati premiati oggi – venerdì 12 maggio, ndr – a Palazzo Taffini di Savigliano, gli studenti provenienti da tutta Italia che hanno partecipato all’XI “Concorso nazionale dei capolavori dei settori professionali” ospitati nei centri di formazione professionale salesiana di Fossano e Bra. In 50 si sono sfidati, per 4 giorni consecutivi, in prove di meccanica, elettrico-automazione e elettrico-domotica. Alla presenza di amministratori pubblici e rappresentanti delle aziende sostenitrici, i migliori hanno ricevuto i premi messi a disposizione dalle aziende sponsor. Ma in realtà hanno “vinto tutti”, come dimostra l’alto livello dei manufatti realizzati, dalla progettazione all’assemblaggio, dai ragazzi che non si sono risparmiati in impegno e ore di lavoro.
La mattinata di premiazioni è iniziata con un confronto sulla cultura del lavoro, con le sue declinazioni attuali e future analizzate anche nell’ottica delle modifiche sociali che la quarta rivoluzione industriale potrà comportare.
“Come sarà la società dell’industria 4.0? – è la domanda che Maurizio Giraudo, direttore provinciale del CNOS-FAP (4 sedi: Bra, Fossano, Saluzzo e Savigliano), ha rivolto alla platea -. L’età media si sta innalzando e l’impatto andrà analizzato e assorbito”.
“Quello che stiamo facendo è costruire il futuro – ha aggiunto il direttore generale della Federazione nazionale CNOS-FAP, don Enrico Peretti -. Don Bosco diceva: ‘I miei ragazzi hanno l’intelligenza nelle mani’. Inizialmente li mandava nelle aziende affinché imparassero un’arte, poi decise di chiedere ad amici imprenditori di fornire ai giovani anche le competenze caratterizzanti la professione. Era iniziata così la formazione professionale strutturata. Oggi un ragazzo che frequenta il terzo anno della formazione professionale riesce a realizzare manufatti di alto livello, come quelli che abbiamo visto creare in questi giorni. Noi cerchiamo di ‘formare’ non solo persone capaci di lavorare, ma prima di tutto persone di valore. Questo grazie anche al rapporto virtuoso che c’è tra il mondo della formazione e quello della produzione”.
“L’industria 4.0 porterà all’integrazione completa tra tecnologie e competenze – ha sottolineato Domenico Annibale, presidente della sezione Meccanica di Confindustria Cuneo -. La sana competizione porta al miglioramento e voi ragazzi entrerete in un mondo, quello del lavoro, in cui la competizione sarà quotidiana. Per sopravvivere, in termini di produzione e di futuro aziendale, sarà fondamentale continuare a migliorarsi tenendo salda la cultura del lavoro che i vostri centri di formazione professionale insegnano. Formandovi nei centri salesiani, uscirete con una ‘cassetta degli attrezzi’ fatta anche di valori fondamentali per la vita”.
Durante le premiazioni, la giuria composta da aziende sponsor ha spiegato che è stato difficile scegliere i vincitori perché tutti i lavori sono stati di alto livello professionale e frutto di entusiasmo.
Hanno vinto: per il settore elettrico-automazione Giorgio Guglielmi di Schio (1°), Davide Maccione di Milano (2°) e Nicolas Santangelo di Arese (3°); per il settore elettrico-domotico Silviu Paul Popa di Torino (1°) ed Edoardo Moro di Sesto San Giovanni (2°); per il settore meccanico Matteo Colombatto di San Benigno Canavese (1°), Gianmarco Sabelli di Roma (2°) e Andrea Pautasso di Bra (3°).