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La prima Grande Fiera d’Estate a Savigliano chiude con oltre 70.000 visitatori

Oltre 70.000 i visitatori tra gli stand della Grande Fiera d’Estate a Savigliano

Si è chiusa ieri con un bilancio molto positivo e la piena soddisfazione degli organizzatori – Al.Fiere Eventi Srl di Marene – la prima Grande Fiera d’Estate “made in Savigliano”. La risposta del pubblico è stata generosa e incoraggiante, con oltre 70.000 ingressi registrati durante i 9 giorni di apertura. Un successo dovuto sia al mantenimento dei servizi tradizionali a cui la GFE ha abituato i visitatori nei suoi 44 anni di esistenza, sia alle tante novità introdotte in questa prima edizione saviglianese. L’obiettivo per il futuro è ora quello di crescere e raggiungere in breve tempo gli standard degli ultimi anni in termini di affluenza, grazie anche ai nuovi bacini di utenza – la zona di Torino e delle Langhe in primis – chiamati in causa dal cambio location.
La Grande Fiera d’Estate, la più grande fiera commerciale del Nord Ovest, si è spostata quest’anno per la prima volta dalla storica sede di Cuneo, dove ha avuto luogo per 43 anni, alla nuova area fieristica di via Alba a Savigliano, dove rimarrà per i prossimi 10 anni. All’indomani dalla chiusura, Massimo Barolo, amministratore delegato di Al.Fiere Eventi, tira le somme di questa prima edizione saviglianese: “Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti. La curiosità e l’entusiasmo dei saviglianesi ci hanno positivamente impressionati e contagiati”.
La GFE 2019 si è presentata con un padiglione in più rispetto allo scorso anno, un ricco calendario di eventi collaterali che hanno intrattenuto un pubblico di ogni età durante tutti i giorni di apertura, a cui si aggiunge la novità del Best Price del lunedì (giornata di sconti, omaggi e promozioni speciali che ha invogliato le persone ad approfittare di un giorno feriale per visitare i padiglioni) e tante altre novità.
“Il principale obiettivo per il futuro – conclude Barolo – è quello di riuscire in pochi anni a raggiungere e superare i numeri di presenze registrate nelle ultime edizioni. Eravamo consapevoli che lo storico cambiamento di location necessitasse di un po’ di tempo per entrare nelle abitudini del pubblico, sia di quello nuovo che di quello storico. Dalla nostra abbiamo una prospettiva di lavoro di lungo periodo in una location che ha un ottimo potenziale per attrarre nuovo pubblico, soprattutto per la sua posizione geografica baricentrica sul territorio provinciale e ben collegata alle principali arterie stradali. L’importante era partire con il piede giusto, ora non possiamo che crescere”.

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