Written by Confagricoltura Cuneo

Spandimento reflui zootecnici, presto un intervento ministeriale per l’emergenza

Le piogge di novembre hanno impedito la lavorazione dei campi e le aziende sono in difficoltà

Operazioni di spandimento liquami in un campo della “Granda”

Confagricoltura valuta positivamente la disponibilità dei ministeri dell’Ambiente e delle Politiche Agricole ad affrontare nell’immediato l’emergenza, per l’utilizzazione agronomica di effluenti e digestato, in cui si trovano le aziende agricole, a causa delle piogge abbondanti che hanno impedito le lavorazioni nei campi.

Il provvedimento è atteso con urgenza in modo particolare anche in Piemonte. “Esprimiamo apprezzamento per l’iniziativa dell’assessore regionale all’Agricoltura Marco Protopapa – dichiara il presidente di Confagricoltura Piemonte e Cuneo, Enrico Allasia – che nei giorni scorsi, su sollecitazione della nostra organizzazione, ha scritto ai ministeri competenti per invitarli ad adottare un provvedimento di deroga a quanto stabilito dall’articolo 40 del DM25/02/16 per consentire l’effettuazione delle operazioni di spandimento degli effluenti anche nel periodo di divieto che va dal 1° dicembre 2019 al 31 gennaio 2020”.

Alla riunione di ieri (4 dicembre) al ministero dell’Ambiente, Giovanna Parmigiani, componente della Giunta di Confagricoltura delegata per l’Ambiente, ha ribadito la necessità di un intervento entro questa settimana per risolvere la situazione, prevedendo la possibilità di specifici periodi, a dicembre e gennaio, per l’utilizzazione agronomica di effluenti e digestato; anche in funzione delle semine autunno-vernine necessariamente ritardate.

Confagricoltura ricorda che, nella lettera inviata ai ministeri competenti il 19 novembre scorso, aveva sollecitato a intervenire, dal momento che, per la situazione di ristagno idrico dei terreni per le incessanti piogge, non si poteva entrare nei campi per effettuare le operazioni colturali.

I ministeri hanno inoltre preso atto del fatto che ormai le condizioni climatiche impongono un aggiornamento del decreto che disciplina la materia per rendere più flessibile il calendario dei lavori di fertilizzazione organica.

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