Martedì 29 novembre, dalle 9 alle 13, presso la Cantina Terre del Barolo (via Alba Barolo 8) a Castiglione Falletto, si terrà la 51^ edizione degli Incontri Fitoiatrici sul tema “Difesa sostenibile della vite dai patogeni fungini in uno scenario di cambiamenti climatici”. L’incontro, organizzato da Agroinnova, Centro di Competenza dell’Università di Torino e da Confagricoltura Cuneo, in collaborazione con Banca d’Alba e Cantina Terre del Barolo, mira a fare il punto sulle ultime novità della ricerca nel settore vitivinicolo. L’appuntamento sarà moderato dalla professoressa Monica Mezzalama, del Centro di Competenza per l’Innovazione in campo Agro-Ambientale, Agroinnova, Università di Torino. L’iniziativa è valida per il riconoscimento dei crediti formativi da parte di Collegio Interprovinciale dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati di AL, AT, CN, TO e Valle d’Aosta e Federazione Interregionale degli Ordini dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali del Piemonte e della Valle d’Aosta. Per maggiori informazioni contattare gli uffici della Confagricoltura Cuneo al numero 0171/694123. È obbligatoria la prenotazione sul sito www.confagricolturacuneo.it.
“Sempre più, a fronte di questi repentini cambiamenti climatici, è opportuno lavorare sulla ricerca, in particolare alla luce delle evidenti ripercussioni che questi stanno avendo negli ultimi anni sulla viticoltura – dichiara Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Cuneo e Piemonte -. Nel corso del 51esimo appuntamento con gli Incontri Fitoiatrici proveremo ad esaminare quali sono le possibili strade da intraprendere per attuare una difesa efficace e nello stesso tempo sostenibile tra i vitigni, così da valorizzare sempre meglio il bagaglio di eccellenze, competenze e tradizioni di cui è ricco il territorio provinciale e regionale in questo importantissimo settore. L’incontro è particolarmente prezioso, infine, perché consolida la collaborazione tra la nostra organizzazione, l’università e i centri di ricerca”.
“Gli incontri fitoiatrici sono una serie di appuntamenti che ha iniziato il professor Angelo Garibaldi una ventina di anni fa quando fondò il centro di competenza per l’innovazione in campo agroambientale (Agroinnova) con la professoressa Maria Lodovica Gullino per comunicare a tecnici e operatori del settore i più recenti risultati ottenuti dalla ricerca scientifica nell’ambito della difesa delle colture – aggiunge Monica Mezzalama di Agroinnova –. Gli incontri riguardano i settori orticolo, frutticolo e floricolo. Nel corso del 51esimo appuntamento il focus sarà sulla viticoltura, in particolare sulla difesa dai patogeni fungini che colpiscono la vite. Affronteremo e proveremo a dare risposte alle problematiche da affrontare in questo scenario di cambiamento climatico che non è più una novità, e che a seconda delle annate pone una nuova sfida nella difesa dai patogeni delle piante obbligandoci ad accelerare lo studio di nuove strategie e la messa a punto di metodi di lotta innovativi”.
Dopo i saluti istituzionali, l’incontro entrerà nel vivo con l’intervento di Federico Spanna (Regione Piemonte – Direzione Agricoltura e cibo – Settore Fitosanitario e servizi tecnici scientifici Sezione Agrometeorologia) su “Influenza sull’ecosistema vigneto delle anomalie climatiche nell’annata 2021-2022”; Vladimiro Guarnaccia (Agroinnova, Università di Torino) interverrà su “Patogeni del legno della vite in Piemonte, identificazione e diagnostica”. Spazio quindi a Massimo Pugliese e Matteo Monchiero, (Agroinnova ANT-net) per “Alcune esperienze sull’utilizzo di modelli previsionali per la riduzione dei trattamenti antiperonosporici”. Giorgio Gambino (Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante del Consiglio Nazionale delle Ricerche – IPSP-CNR) illustrerà invece le “Risposte fisiologiche e metaboliche della vite agli induttori di resistenza impiegati nella lotta alle malattie fungine”. Chiuderà il programma degli interventi Antonio Marino (Confagricoltura Cuneo) che fornirà il bilancio fitoiatrico dell’annata 2021-2022. Verrà ovviamente dato ampio spazio alla discussione dei temi presentati. Al termine della mattinata di lavori è prevista una visita alle Cantine di Terre del Barolo.