Considerate le precipitazioni intense di questi giorni e la consueta entrata in vigore, a inizio novembre, dei calendari per la distribuzione degli effluenti di allevamento e dei digestati, Confagricoltura ha trasmesso una lettera alla Regione Piemonte con cui chiede che venga consentita su tutto il territorio regionale la distribuzione del digestato non palabile, classificato come sottoprodotto, fino al 15 novembre, prorogando di un paio di settimane dunque il termine ultimo previsto del 31 ottobre. Ha inoltre chiesto all’amministrazione regionale che anche l’inizio del periodo di divieto legato all’emanazione dei bollettini venga posticipato al 15 novembre prossimo. Entrambe le necessità sono state evidenziate con urgenza all’organizzazione in questi giorni dalle tante aziende del settore zootecnico.
A fine ottobre scade, infatti, il periodo utile per distribuire digestato non palabile classificato sottoprodotto e tale divieto si protrarrà per 120 giorni, cioè fino al 28 febbraio prossimo. Per altre matrici non palabili, posto il divieto assoluto dal 1° dicembre al 31 gennaio, verranno definiti altri 30 giorni di divieto in base ai bollettini bisettimanali emanati dalla Regione Piemonte. Tuttavia, l’andamento meteorologico eccezionali di questi giorni che in alcune aree del Piemonte ha causato allagamenti dei terreni, e che secondo le previsioni meteorologiche si protrarrà ancora per un certo periodo, in primo luogo renderà impossibile negli ultimi 10 giorni di ottobre distribuire le matrici per le quali dal 1° novembre scatta il divieto di distribuzione assoluto (digestato classificato sottoprodotto) e causerà verosimilmente anche notevoli difficoltà per quelle per le quali il divieto si attiva nel corso del prossimo mese.
“Questo impedimento di ordine agronomico, insieme con quello di ordine amministrativo, metterà in difficoltà molte imprese che gestiscono bio-digestori e anche numerosi allevamenti, non solo sotto il profilo dello stoccaggio delle matrici non palabili, ma anche per interventi mirati alla fertilizzazione dei suoli con digestati non palabili e liquami”, dichiara Enrico Allasia presidente di Confagricoltura Cuneo e Piemonte nella richiesta inviata alla Regione.