E’ deceduto nel primo mattino di mercoledì 27 novembre, dopo una breve malattia, Remo Tortone, presidente dell’Associazione Nazionale Pensionati Agricoltori (ANPA) di Confagricoltura Cuneo da oltre 10 anni, consigliere nazionale del gruppo pensionati e consigliere della Confagricoltura provinciale. Storico allevatore di bovini di razza Piemontese a Villafalletto, Remo Tortone ha ricoperto numerose cariche in rappresentanza della categoria e del settore: è stato negli anni consigliere dell’associazione AgriPiemonteLatte e AgriPiemonteCarne, di Condifesa e dell’Anaborapi. Nel 2015 la Confagricoltura di Cuneo gli aveva conferito il riconoscimento “Aratro d’oro” per essersi particolarmente distinto nella sua attività. Lascia la moglie Giuseppina e i figli Sergio e Marco. Il rosario sarà celebrato oggi e domani, alle 20, presso l’abitazione in frazione Monsola a Villafalletto. Il funerale sarà venerdì 29 novembre, alle 10,30, nella chiesa di Monsola.
“Siamo affranti per la perdita di Remo Tortone, non solo presidente del nostro gruppo pensionati e consigliere della Confagricoltura provinciale, ma soprattutto prezioso punto di riferimento della nostra associazione grazie alla sua disponibilità e alla sua generosità contagiosa – dichiarano Enrico Allasia e Roberto Abellonio, presidente e direttore della Confagricoltura di Cuneo -. Lascerà un grande vuoto in tutti noi. Lo vogliamo ricordare per le tante attività portate avanti con spirito di sacrificio in questi anni e per i bei ricordi dei momenti trascorsi insieme. In questa triste circostanza ci stringiamo attorno ai familiari e agli amici che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di apprezzarne le grandi doti umane”.
Remo Tortone, nato a Savigliano nel 1944, fin dall’inizio degli anni ’60 condusse l’allevamento di famiglia a Monsola. Nel 1967 si sposò con Giuseppina Perotti che lo affiancò nel lavoro coadiuvata dai figli Sergio e Marco. A partire dagli anni ’70 l’azienda subì un notevole ampliamento, ma fu alla fine degli anni ’90 che Tortone aumentò la superficie investita a frutteto e convertì interamente l’allevamento a bovini di razza Piemontese, destinati alla produzione esclusiva di carne con marchio di qualità. Nei primi anni 2000 Remo cedette il testimone ai figli, continuando però ad affiancarli nell’efficiente e moderna realtà aziendale.