Ultima giornata di appuntamenti domani – sabato 14 dicembre – per la VI edizione della rassegna nazionale di teatro in carcere “Destini incrociati”, per la prima volta in Piemonte, in provincia di Cuneo. A partire dalle ore 9, presso la Casa di Reclusione di Saluzzo “Rodolfo Morandi” (Regione Bronda, 19/b) è previsto l’intervento di Ronald Jenkins, professore americano di teatro alla Wesleyan University, sul tema “Dante in carcere”. A seguire verrà proiettato il film documentario “Undhur Ilay/See me/Guardami” di fra Stefano Luca che porta il teatro nelle sue missioni in contesti sociali difficili in giro per il mondo. La mattinata terminerà con “Errando. Dal laboratorio al palcoscenico”, studio teatrale con gli attori detenuti di Saluzzo della Compagnia “Voci Erranti” dove si racconta del significato e del senso più profondo che l’esperienza teatrale rappresenta per il detenuto. Nel pomeriggio la rassegna si sposta al Teatro Civico “Magda Olivero” (via Palazzo di Città, 15) per un triplice appuntamento; dalle ore 14 andrà in scena “Medea”, reading teatrale scritto dalle detenute della Casa Circondariale Femminile di Rebibbia che vedrà in scena Daniela Savu, ex detenuta presso Rebibbia. Alle 16, il laboratorio di accompagnamento alla visione dello spettacolo teatrale “Rugby, corpo a corpo. Ricordi e ritorni tra gioco e sogni di una vita” farà da preludio allo spettacolo stesso che dalle 17 sarà portato sul palcoscenico dagli attori e dalle attrici della Casa Circondariale di Pesaro; prendendo spunto da un inedito connubio tra il gioco del rugby e la poesia di Cesare Pavese, arrivano a immaginare il vissuto dei protagonisti come persone che si giocano i loro sogni, nel ricordo di una vita all’interno di una comunità a cui sentono di voler appartenere. Al termine dello spettacolo, si svolgerà una simbolica cerimonia di chiusura della VI edizione che avverrà con un intrattenimento musicale in corso Piemonte, presso il monumento di Silvio Pellico. Si ricorda che fino al 6 gennaio, durante gli orari di apertura ordinaria de La Castiglia, è possibile visitare “La mostra di Destini Incrociati” che presenta la sezione “‘Le recluse: i quadri del tormento” con le opere di Gian Carlo Giordano e Marina Pepino nonché ammirare, nell’atrio all’aperto, l’installazione architettonica di Voci Erranti e Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri Onlus dal titolo “Itaca: progettazione che incontra il teatro in carcere”. Sempre da sabato 14 sarà possibile ascoltare in podcast su “Il Teatro di Radio3” (www.raiplayradio.it/programmi/ilteatrodiradio3) l’intervento di Vito Minoia, presidente del Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere, sulla sesta edizione di Destini incrociati. Per informazioni e prenotazioni sugli spettacoli (ingresso 5 euro, studenti gratuito) visitare il sito internet www.vocierranti.org o telefonare al numero 340/3732192.
PROGRAMMA DESTINI INCROCIATI – SABATO 14 DICEMBRE
- ore 9 – SALUZZO / Casa di Reclusione “Rodolfo Morandi”
DANTE IN CARCERE (*)
Intervento di Ronald Jenkins, professore di teatro alla Wesleyan University (Middletown, Connecticut, USA)
Il “Dante Project” di Ronald Jenkins mira a rendere il teatro catalizzatore di cambiamenti positivi nelle prigioni, incoraggiando i reclusi, sia uomini sia donne, a focalizzare e scrivere quelli che ritengono essere i punti di contatto tra la loro vita e le esperienze dei personaggi dell’Inferno di Dante Alighieri. Questi scritti sono poi utilizzati come base per creare e rappresentare performance all’interno delle carceri.
- a seguire
UNDHUR ILAY / SEE ME / GUARDAMI (*)
Film-documentario di Fra Stefano Luca
Fra Stefano Luca è un giovane artista che, dopo essersi formato alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano, ha seguito la vocazione prendendo i voti nell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, ma ha continuato a portare il teatro nei suoi interventi missionari in Nord Africa, Africa Sub Sahariana e, più recentemente, in Medio Oriente lavorando con diverse fragilità: ospedali, carceri, comunità per minori a rischio, tossicodipendenti, disagio psichico, bambini di strada, bambini soldato… Il docufilm ‘Undhur ilay / see me / guardami’ è dedicato ai tre mesi di teatro sociale svolto con giovani siriani rifugiati in Libano durante l’estate del 2018.
- a seguire
ERRANDO. DAL LABORATORIO AL PALCOSCENICO (*)
Studio Teatrale con gli attori detenuti di Voci Erranti
Un gruppo di detenuti con lunghe condanne. Venti uomini che, nel passato, hanno vissuto situazioni di vita estreme ed ora sono, da anni, fuori dal mondo. Corpi, pensieri, emozioni congelati. Il tempo è sospeso, difficile sognare o fare progetti per il futuro. A volte è anche difficile sentirsi vivo, appartenente ad un gruppo. Perché partecipare ad un laboratorio di teatro in una situazione così alienante? Perché accettare una sfida così altra rispetto al proprio vissuto e alla cultura di origine? E poi, il teatro è vivo o è morto? Per gli uomini che hanno “errato” e commesso reati ha senso rimettersi in gioco a partire dalla conoscenza di se stessi? E chi è il vero attore? Davvero siamo tutti compresi in una grande recita in cui la vita è il palcoscenico? Forse anche il teatro è un viaggio che ci da la possibilità di guardarci fuori e dentro e di reinventarci nel qui ed ora, senza se e senza ma, nella nudità di quel che siamo. Errare comporta anche il togliersi la maschera per andare a cercare la parte più vera di noi stessi. E il viaggio non finisce mai.
(*) INCONTRO ESAURITO
- ore 14 – SALUZZO / Teatro Civico Magda Olivero
MEDEA
Reading teatrale scritto dalle detenute della C.C. Femminile di Rebibbia
regia di Francesca Tricarico
aiuto regia Chiara Borsella – con Daniela Savu, ex detenuta presso Rebibbia
INGRESSO: € 5 – GRATUITO PER GLI STUDENTI
Una libera interpretazione del mito di Medea come pretesto per raccontare il carcere e le sue dinamiche, per parlare di razzismo, scelta e legalità. Uno dei diversi testi nati nei cinque anni di lavoro dell’Associazione PER ANANKE con le detenute del carcere di Rebibbia Femminile al fine di creare un ponte tra il mondo carcerario e quello esterno. “MEDEA” per le detenute che hanno preso parte alla sua realizzazione è stata la possibilità di intraprendere un percorso di crescita e miglioramento attraverso la cultura. Per Daniela Savu, è stato e continua ad essere, la possibilità di proseguire anche fuori dalle mura del carcere questo percorso
- ore 16 – SALUZZO / Teatro Civico Magda Olivero
Laboratorio di accompagnamento alla visione dello spettacolo RUGBY, CORPO A CORPO
RISERVATO AI RAGAZZI – PRENOTAZIONI A: info@vocierranti.org
- ore 17 – SALUZZO /Teatro Civico Magda Olivero
RUGBY, CORPO A CORPO. RICORDI E RITORNI TRA GIOCO E SOGNI DI UNA VITA
Performance con gli attori e attrici della C.C. di Pesaro
regia di Francesco Ghigliotti – Compagnia Lo Spacco e Teatro Universitario Aenigma di Urbino
INGRESSO: € 5 – GRATUITO PER GLI STUDENTI
All’origine, il gioco era connesso al sacro e gli atleti si affrontavano per confermare il sentimento civico di appartenenza a un gruppo. Nulla di più lontano dalla competizione commerciale fra squadre e centri di potere a cui si è giunti oggi. Il gioco della palla ovale, con l’affrontarsi corpo a corpo degli atleti è però tale da restituire alla competizione agonistica gli antichi valori simbolici dimenticati. La performance teatrale, ispirata al gioco del rugby e alla poesia di Cesare Pavese, prende forma nell’immaginare il vissuto dei protagonisti come persone che si giocano i loro sogni, nel ricordo di una vita all’interno di una comunità a cui sentono di voler appartenere. La poesia-racconto di Cesare Pavese, ispirata liberamente al suo romanzo ‘La luna e i falò’, diviene ricerca espressiva per gli attori nella evocazione delle loro vite fra gioco e realtà.
- a seguire
CERIMONIA DI CHIUSURA
con musica in Corso Piemonte presso il monumento di Silvio Pellico
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L’iniziativa è promossa dal Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere e dalla Compagnia Voci Erranti, con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, del Ministero di Giustizia/Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità, la partecipazione della Fondazione Piemonte dal Vivo e il sostegno della Compagnia di San Paolo.