Venerdì 7 febbraio alle ore 15, presso la sala mostre del Palazzo della Provincia di Cuneo (Corso Dante angolo Corso Nizza) avrà luogo l’apertura di “Rivelazioni”, mostra di opere artistiche di Roberto “Ciro” Cipollone, che resterà aperta al pubblico fino a martedì 11 febbraio tutti i giorni dalle ore 15 alle ore 19, sabato e domenica anche dalle 10 alle 12,30. L’ingresso è libero. L’esposizione è il primo degli appuntamenti promossi a Cuneo dal Movimento dei Focolari per ricordare la sua fondatrice, Chiara Lubich, a 100 anni dalla nascita. Il programma degli eventi, che si svolgeranno in diverse location del capoluogo, ha per titolo “Chiara Lubich 1920-2020. Una via di Unità e Comunione” e comprende, tra le altre cose, il concerto “Life” del gruppo musicale internazionale Gen Rosso (venerdì 14 febbraio, Teatro Toselli), una giornata di iniziative dedicate all’Economia di Comunione (sabato 15 febbraio, Auditorium Varco) e una tavola rotonda a cui parteciperanno alcuni esponenti di diversi religioni che racconteranno la loro esperienza dopo aver conosciuto Chiara Lubich (domenica 16 febbraio, Auditorium Varco). Tutte le iniziative sono promosse dal Movimento dei Focolari in collaborazione con l’Aipec (Associazione italiana imprenditori per un’economia di comunione), l’Ucid (Unione cristiana imprenditori dirigenti) e “La Guida” Per maggiori informazioni telefonare al 335/1245902.
Nato a Pescara nel 1947, “Ciro”, ancora bambino, trascorre i suoi giorni intorno alla fonderia artigianale del padre. Guidato da un profondo amore per la natura e insieme da una tensione spirituale verso il Bello, egli cerca di cogliere fin da giovanissimo ogni occasione per esprimere questo suo essere attraverso piccoli manufatti, tele, disegni o incisioni. La sua città lo vede ben presto partecipe delle varie iniziative artistiche. Nel 1970 è in Olanda dove vi rimane per sei anni lavorando come operaio. Dirà in seguito commentando quel periodo: “Facevo diecimila viti al giorno. Un lavoro molto monotono. L’aspetto creativo era sacrificato. È stato un distaccarmi dall’arte. Questo ha acuito il mio desiderio di vedere cose belle”. In questo periodo conosce e frequenta un orefice che è anche scultore. Trova così nei ritagli di tempo la possibilità di creare con lui oggetti d’arte. “Portavo a Joop Falke qualcosa di ciò che veniva scartato, perché fuori misura o presentava qualche piccolo difetto”. Dal 1977 è a Loppiano, nei pressi di Firenze, dove tutt’ora vive e lavora. La sua opera parla di passato e presente, della nobiltà della vita umana anche nei suoi aspetti più umili e dimenticati. Dal 1982 tiene numerose mostre in Italia, Germania, Svizzera, Austria, Belgio, Lussemburgo e recentemente Giappone, Cina. Dal 1991 gli vengono commissionati lavori di arredo sacro e interventi di recupero d’ambiente, sia in Italia che all’estero. Ovunque la sua arte materica è stata apprezzata per il senso di semplicità, bellezza e umanità che riesce a comunicare da una realtà che può apparire dimenticata e trascurata. I materiali usati dall’artista variano di continuo: legno, ferro, pietra, stoffa. Ogni sua opera presenta diversi elementi chiave, spesso oggetti riciclati dalla vita quotidiana, che secondo Ciro sono preziosi, perché ricchi di carattere e personalità.
Chiara Lubich (1920-2008) è la fondatrice del Movimento dei Focolari, diffuso in 182 Paesi e portatore della spiritualità dell’unità. Lo scopo è contribuire all’attuazione della preghiera di Gesù: “Perché tutti siano una cosa sola” (Gv 17,21). Grande figura carismatica dei nostri tempi, è nota per la sua infaticabile azione in favore della comunione, della fraternità e della pace tra persone di Chiese diverse, fedeli di molte religioni e anche tra quanti non si riconoscono in un preciso credo religioso. Lo spirito dei Focolari punta a portare un nuovo stile di vita anche in campo civile, in economia e nella politica. Sono molte le lauree honoris causa assegnate a Chiara Lubich da istituzioni accademiche internazionali, nelle più varie discipline (teologia, filosofia, psicologia, economia, scienze sociali, ecc.). Legata da amicizia con Papi, Capi di Chiese e fondatori di Movimenti, personalità politiche e civili, Chiara Lubich ha lasciato un’immensa eredità che non cessa di ispirare persone e società. Nel 2015 è stata aperta la causa di beatificazione e canonizzazione che attualmente è nella fase diocesana.