La Confagricoltura di Cuneo, che in queste settimane ha richiamato a più riprese l’attenzione sulla difficoltà di reperire manodopera in relazione all’espandersi dell’epidemia Coronavirus, ha proposto da subito alcune soluzioni per evitare di compromettere gli ormai prossimi raccolti. Tra queste c’è stata l’attivazione della piattaforma online AgriJob per facilitare l’incontro tra aziende agricole e lavoratori. Si tratta di un servizio di intermediazione, riconosciuto dal Ministero del Lavoro, che consente a chi cerca occupazione di essere messo in contatto direttamente con le aziende della propria provincia, e alle imprese di intercettare velocemente i candidati. Per informazioni: scrivere una e-mail a f.dalmasso@confagricuneo.it o rivolgersi agli uffici dell’associazione presenti sul territorio.
Il funzionamento della piattaforma prevede che il lavoratore compili il modulo che trova cliccando sul banner dedicato in homepage sul sito confederale www.confagricoltura.it e la sua candidatura venga smistata automaticamente alla sede di Confagricoltura Cuneo, che la prende in carico e la segnala all’azienda alla ricerca di manodopera. Anche le imprese possono usare la piattaforma, pubblicando le offerte di lavoro, per essere così trovate dai candidati del proprio territorio.
“Con AgriJob intendiamo fornire una risposta utile in un momento delicato per le attività agricole e tenere conto delle diverse segnalazioni di persone disponibili a lavorare per le raccolte giunte presso le nostre sedi – dichiara Roberto Abellonio, direttore di Confagricoltura Cuneo –. Attualmente le imprese stanno visionando i profili giunti e invitiamo tutti gli interessati a lavorare in agricoltura ad aderire. Rimane tuttavia l’urgenza di trovare una soluzione normativa alla questione manodopera agevolando, da un lato, ‘corridoi’ umanitari con i paesi dell’UE per favorire il reclutamento di manodopera già specializzata e introducendo, dall’altro, uno strumento normativo agile e immediato per impiegare, esclusivamente in questa fase emergenziale, le persone inoccupate o che percepiscono sussidi, senza far perdere loro tali diritti, inquadrandole nell’ambito del contratto collettivo nazionale di lavoro”.
“Se non si interviene con celerità e provvedimenti efficaci ad essere penalizzate saranno soprattutto le aree ortofrutticole e vitivinicole della nostra provincia dove, in periodi particolarmente concentrati legati allo svolgimento di operazioni colturali che richiedono prevalentemente interventi manuali, le aziende agricole necessitano di elevati apporti di manodopera che quest’anno faticheranno a trovare per via delle limitazioni legate all’emergenza Coronavirus”, conclude Enrico Allasia presidente di Confagricoltura Cuneo.