Confcommercio Imprese per l’Italia della provincia di Cuneo, dopo la tragica alluvione che ha colpito il territorio provinciale a inizio mese, ha deciso di intervenire in modo concreto stanziando subito oltre 20.000 euro a favore delle 15 aziende associate rimaste più gravemente danneggiate. All’indomani del tragico primo week end di ottobre, dopo aver attentamente monitorato la situazione generale per il tramite delle sue Ascom di zona, la maggiore associazione di categoria del mondo del commercio del turismo e dei servizi a livello provinciale è arrivata a definire un primo elenco di aziende messe particolarmente in ginocchio dagli effetti devastanti del maltempo. Per il tramite di una delle sue società di servizi, la Is.Com. Srl – operante a Cuneo, Carrù, Ceva, Mondovì e Saluzzo – già nei prossimi giorni gli aiuti verranno erogati a ciascuna delle attività commerciali individuate, al fine di garantirne la sopravvivenza. Domani – sabato 17 ottobre, ndr – alcuni rappresentanti di Confcommercio si recheranno presso tre imprese in valle Vermenagna, valle Corsaglia e Val Tanaro, tra le valli più colpite, per consegnare personalmente ad ognuna un assegno di 1.500 euro e infondere coraggio con la loro presenza.
“Non bastavano gli effetti devastanti e ancora incerti del Coronavirus, ci voleva anche un’altra alluvione per mettere in croce il nostro settore – commenta il presidente di Confcommercio Imprese per l’Italia della provincia di Cuneo, Luca Chiapella -. Ma noi non siamo certo gente che si arrende facilmente, anche se la situazione si fa ogni giorno più difficile. Passato lo sconcerto, prima di agire di istinto abbiamo preferito attivare tutti i nostri canali interni e fare un attento monitoraggio della situazione generale, al fine di cominciare a intervenire secondo le nostre possibilità prima di tutto con chi rischiava di essere definitivamente spazzato via dal mercato, oltreché dall’alluvione. L’intervento economico che è stato appena deliberato dal Consiglio di amministrazione dell’Is.Com Srl si profila come una prima risposta ai nostri associati, ma parallelamente abbiamo già avviato un iter di più ampio respiro che mira a coinvolgere alcuni organismi del mondo di Confcommercio a livello nazionale. Stiamo lavorando per avere presto buone notizie per chi è in forte e oggettiva difficoltà. Oggi più che mai ci rendiamo conto che #CONFCOMMERCIOCÈ non è solo un hashtag, ma un’azione tangibile e costante, una presenza attiva e solidale nei confronti di tutti gli associati”.