Il festival “Occit’amo” conclude i suoi appuntamenti nelle valli delle terre del Monviso con le tappe nelle valli Po-Bronda e Infernotto, da giovedì 5 a domenica 8 agosto, e in valle Grana, con un’intera settimana di spettacoli da venerdì 13 a venerdì 20 agosto. Nel programma sono in calendario 19 appuntamenti, tra i quali spiccano ‘Cavaliers, gigants e la Beata’, racconto tra parole e musica di Sergio Berardo (venerdì 6 agosto a Ostana alle ore 21), il concerto di Stefano Bollani (domenica 8 agosto al Pian Pilun tra Sanfront e Brossasco alle ore 12, in collaborazione con Suoni dal Monviso; ingresso 30/40 euro); il Ferragosto Occitano con i Lou Dalfin (domenica 15 agosto a Pradleves alle ore 15) la proiezione di ‘Bogre – La grande eresia europea’, docu-film di Fredo Valla (venerdì 20 agosto a Caraglio alle ore 20.30) e l’allestimento della mostra dedicata al film (da venerdì 13 a domenica 29 agosto al Filatoio di Caraglio). La rassegna, che coniuga musica, cultura, enogastronomia, escursionismo, tradizione occitana e racconto dei territori, avrà uno spettacolo conclusivo mercoledì 1° settembre a Saluzzo. Il calendario è pubblicato sul sito www.occitamo.it, dove è possibile acquistare i biglietti per gli eventi a pagamento o prenotarsi per partecipare agli eventi gratuiti garantendo il distanziamento interpersonale. Si precisa che, con l’entrata in vigore dal 6 agosto del green pass obbligatorio per gli eventi e le manifestazioni, anche per gli appuntamenti di “Occit’amo” sarà necessario esibire il documento.
Giovedì 5 agosto alle ore 15 al rifugio Quintino Sella di Crissolo i Lou Pitakass accolgono gli escursionisti in gita a tempo di ghironda: un omaggio agli appassionati del turismo lento e del Monviso, che potrebbe avere qualche fuori programma anche lungo il percorso.
Partecipazione gratuita, senza necessità di prenotazione.
Venerdì 6 agosto “Occit’amo” si sposta a Ostana, dove si tengono quattro eventi.
Alle ore 10 parte una camminata di Occit’amo per tutti, un ciclo di montagnaterapia con escursioni accessibili a tutti alla scoperta delle Terre del Monviso: su percorso dalla borgata Villa al Centro Polifunzionale Lou Pourtoun in borgata Sant’Antonio, sarà accompagnata dalla musica del gruppo Li Destartavelà, che propone brani tradizionali della tradizione occitana e composizioni originali. La passeggiata si tiene in collaborazione con VisoaViso e il Consorzio Monviso Solidale. Partecipazione gratuita, prenotazione obbligatoria sul sito www.occitamo.it.
Alle ore 14 (evento dedicato in via prioritaria ai ragazzi dei centri diurni che hanno preso parte all’escursione precedente) e alle ore 15.30 presso il rifugio Galaberna in loc. Villa doppio appuntamento con Pluf!, il gioco che racconta le Terres Monviso attraverso giochi, intrattenimenti musicali, indovinelli legati al territorio. Per ciascuna delle due attività, un’ora di divertimento e di apprendimento dedicato a famiglie con bambini con età compresa tra i 6 e i 10 anni, a cura de La Fabbrica dei Suoni. Partecipazione gratuita, prenotazione obbligatoria al numero 0175.567840/1.
Alle ore 17.30 presso il Centro Polifunzionale Lou Pourtoun in borgata Sant’Antonio il laboratorio erboristico artigianale Euphytos propone Il bene dalle piante, un’attività di trasformazione delle erbe spontanee utilizzando moderne tecnologie di estrazione vegetale per riscoprire i valori e i benefici della biodiversità della montagna. Partecipazione gratuita, prenotazione obbligatoria al numero 329.1480685 o via mail su info@laboratorioeuphytos.it
Alle ore 21 presso La Porta del Monviso – Porto Ousitano in località Villa Sergio Berardo, accompagnato dal bassista dei Lou Dalfin Carlo Revello e dal fisarmonicista Roberto Avena, propone Cavaliers, gigants e la Beata: un racconto per parole e musica, in un arrangiamento intimo e minimale, che rievoca le storie e le glorie dell’Occitania, tra cavalieri, suonatori ambulanti, la moglie di un re e banditi e contrabbandieri. Partecipazione gratuita, prenotazione obbligatoria sul sito www.occitamo.it.
Sabato 7 agosto doppio appuntamento alla scoperta dei tesori della Diocesi di Saluzzo in valle Infernotto accompagnati dalla musica acustica del gruppo pirenaico Vox Bigerri, uno dei più rappresentativi ensemble di musica polifonica mediterranea che si dedica alla riproposizione dei canti tradizionali dei Pirenei, della Bigorre, del Béarn, dei Paesi Baschi e della Catalogna.
Alle ore 10.30 il gruppo si esibisce presso il monastero cistercense Dominus Tecum di Pra d’Mill a Bagnolo Piemonte, che sarà aperto al pubblico e visitabile per tutta la mattinata. Alle ore 18 seconda esibizione della formazione presso la Trappa del Mombracco di Barge, che sarà aperta al pubblico e visitabile per tutto il pomeriggio. Partecipazione gratuita, prenotazione obbligatoria sul sito www.occitamo.it.
Domenica 8 agosto alle ore 12 al Pian Pilun, nei pressi del colle di Gilba tra Sanfront e Brossasco, si esibisce il compositore, pianista e cantante Stefano Bollani nel suo “Piano Solo”, un one man show in collaborazione con il festival Suoni dal Monviso. Bollani propone un programma variabile e senza scaletta predefinita, un flusso di coscienza musicale dove il riso e l’emozione si mescolano e nel quale il pubblico è chiamato a partecipare attivamente decidendo i bis a fine esibizione. L’appuntamento è in programma alle ore 12, per consentire afflusso e rientro a piedi da parte del pubblico. Il biglietto di ingresso, acquistabile in prevendita su www.ticketone.it o presso il negozio di musica On the Corner di Saluzzo (via Palazzo di Città 1), avrà un costo intero di 40 euro (Gold), ridotto di 30 euro. Incluso nel biglietto Gold, lo zainetto “Creatori di Eccellenza – Passeggiate Gourmet”, realizzato con Confartigianato Imprese Cuneo, ritirabile il giorno del concerto e contenente una birra artigianale (Birrificio Kauss – Piasco), un formaggio (Val Form – Martiniana Po), un dolce (Panetteria Ribotta – Barge) e un buono sconto di 10,00 € per l’acquisto della guida “Passeggiate Gourmet”.
Per partecipare al concerto, il pubblico potrà salire a Pian Pilun utilizzando tre vie d’accesso, due dalla valle Po e una dalla valle Varaita. Da Sanfront sarà possibile parcheggiare in zona Pasturel, sopra la borgata S. Bernardo, e da lì proseguire a piedi per circa 1h (D+ 450m); da Paesana si potrà invece salire a Pian Munè, lasciare l’auto sull’ampio piazzale e scendere a piedi al Rifugio Bertorello (15 minuti circa). Di qui, con una ombreggiata camminata di 1h20’, si potrà arrivare sul luogo del concerto (D+ 150m). Da Brossasco attraverso il Vallone di Gilba con un percorso di 2km a piedi da borgata Danna. Per chi preferisce raggiungere il luogo del concerto più agevolmente, sarà operativo un servizio di navetta a pagamento, con due opzioni: navetta da Brossasco (parcheggio gratuito) a Borgata Lantermini, a partire dalle ore 9, costo 5€ solo andata oppure 10€ andata e ritorno; navetta da Borgata Lantermini (parcheggio gratuito) a Borgata Danna, 2€ solo andata.
Nel pomeriggio di domenica 8 agosto “Occit’amo” si sposta a Paesana, dove sono in programma due appuntamenti nell’area Lungo Po a chiusura del fine settimana del festival nelle valli Po-Bronda e Infernotto.
Alle ore 17.30 si torna a ballare distanziati con Destacha la dança e l’insegnante Daniela Mandrile. La danza è uno degli elementi principali di “Occit’amo” e le lezioni di ballo a distanza, proposte già durante la scorsa edizione del festival hanno permesso di superare in modo innovativo e creativo, e in totale sicurezza, i limiti imposti dalla pandemia. Partecipazione gratuita, prenotazione obbligatoria al numero 339.7950104.
Alle ore 21.30 appuntamento con il Cinecamper, in collaborazione con Associazione Kosmoki – Nuovi Mondi Festival, e con la proiezione all’aperto del documentario ‘Cholitas’ di Jaime Murciego e Pablo Iraburu. Il film racconta la storia di cinque donne indigene boliviane che affrontano una spedizione unica nel suo genere: scalare l’Aconcagua, la montagna più alta d’America, come gesto di liberazione e di emancipazione. Scalando con le loro gonne tradizionali, mostrano al mondo un modo entusiasmante di essere donna, di vivere la tradizione e rapportarsi con Madre Natura. Partecipazione gratuita, prenotazione obbligatoria sul sito www.occitamo.it.
Da venerdì 13 agosto inizia la lunga tappa di “Occit’amo” in valle Grana, con eventi fino a venerdì 20 agosto.
Venerdì 13 sono in programma quattro appuntamenti: uno al rifugio Fauniera nel comune di Castelmagno, uno all’Abrì di Pradleves e gli altri a Caraglio, nella cornice del Filatoio.
Alle ore 6.30 al rifugio Fauniera di Castelmagno va in scena la seconda “aubada” di questa edizione del festival: i Lou Sitour, gruppo che propone uno stile rivisitato in chiave moderna della musica tradizionale occitana, suonano all’alba, in attesa del sorgere del sole e prima che parta la giornata degli escursionisti. Partecipazione gratuita, prenotazione obbligatoria sul sito www.occitamo.it.
Alle ore 15 nella Sala Conferenza del Filatoio di Caraglio si tiene l’inaugurazione di Bogre – la mostra, prodotta a cura di Espaci Occitan, ideata da Fredo Valla e curata da Elia Lombardo, che saranno presenti, con Ivana Mulatero. L’esposizione, attraverso immagini, racconti inediti e riflessioni raccolte nel lungo viaggio di ricostruzione della storia di Bogomili e Catari, dalla Bulgaria all’Occitania francese, mette in luce le emozioni di coloro che hanno lavorato alla creazione del docu-film ‘Bogre la grande eresia europea’ di Fredo Valla. Visitabile fino a domenica 29 agosto dal martedì al sabato in orario 14.30-19 e la domenica e i festivi in orario 10-19. La biglietteria chiude sempre alle 18.
Alle ore 15.30 nell’Area Sportiva Abrì a Pradleves torna l’appuntamento con Pluf!, il gioco che racconta le Terres Monviso attraverso giochi, intrattenimenti musicali, indovinelli legati al territorio. Un’ora di divertimento e di apprendimento dedicato a famiglie con bambini con età compresa tra i 6 e i 10 anni, a cura de La Fabbrica dei Suoni. Partecipazione gratuita, prenotazione obbligatoria al numero 0175.567840/1.
Alle ore 17.30 presso il Filatoio di Caraglio il laboratorio erboristico artigianale Euphytos propone Il bene dalle piante, un’attività di trasformazione delle erbe spontanee utilizzando moderne tecnologie di estrazione vegetale per riscoprire i valori e i benefici della biodiversità della montagna. Partecipazione gratuita, prenotazione obbligatoria al numero 329.1480685 o via mail su info@laboratorioeuphytos.it
Sabato 14 agosto sono in programma due eventi, a Pradleves e a Cervasca.
Alle ore 17 nell’Area Sportiva Abrì a Pradleves appuntamento con Destacha la dança, il ballo distanziato con l’insegnante Daniela Mandrile. La danza è uno degli elementi principali di Occit’amo e le lezioni di ballo a distanza, proposte già durante la scorsa edizione del festival hanno permesso di superare in modo innovativo e creativo, e in totale sicurezza, i limiti imposti dalla pandemia. Partecipazione gratuita, prenotazione obbligatoria al numero 339.7950104.
Alle ore 21 nella chiesa di San Michele a Cervasca concerto di Rouch Bourry e Se pa d’folk. Il primo è un duo che propone un viaggio musicale attraverso luoghi e tradizioni dei Pirenei, dei Paesi Baschi e della Catalogna suonando cornamuse, oboi e altri strumenti a fiato e ad arco. Il secondo è un gruppo folk della valle Chisone che riadatta brani tradizionali con uno spirito innovativo. Partecipazione gratuita, prenotazione obbligatoria sul sito www.occitamo.it.
Domenica 15 agosto alle ore 15 nell’Area Sportiva Abrì a Pradleves i Lou Dalfin si esibiscono nel tradizionale Ferragosto Occitano, concerto che la band propone in valle Grana da ormai più di un ventennio e che per la prima volta, per le esigenze connesse ai protocolli anticovid nell’accesso alle aree spettacoli, si sposta dalla consueta sede del Santuario di San Magno a Castelmagno, dove in una sorta di sincretismo laico i Lou Dalfin, musicisti occitani del XXI secolo, richiamavano al santuario i nuovi pellegrini della cultura d’òc. L’evento, un vero e proprio “appuntamento obbligato” per la gente occitana, è solito richiamare migliaia di persone, con punte di 3.500/4.000 presenze, provenienti dalle valli del cuneese e da tutta l’area occitana transalpina e dalla Catalogna. Pradleves, paese immediatamente a valle di Castelmagno non privo di fascino e bellezza, ospiterà un’edizione più raccolta della grande festa ma significativa perché sancisce il ritorno di Lou Dalfin in valle Grana dopo due anni di assenza. Partecipazione gratuita, prenotazione obbligatoria sul sito www.occitamo.it.
Mercoledì 18 agosto alle ore 21 in borgata Campomolino nel comune di Castelmagno “Occit’amo” incontra i tradizionali festeggiamenti per la festa di San Magno con un concerto dei Sonadors, un gruppo di musicisti (Roberto Avena, fisarmonica Cromatica; Dario Avena, clarinetto; Michela Giordano, percussioni e voce; Fabrizio Carletto, basso e contrabbasso) che propone la musica tradizionale della valle Vermenagna in chiave alternativa. Partecipazione gratuita, prenotazione obbligatoria sul sito www.occitamo.it.
Venerdì 20 agosto alle ore 20.30 presso il CineFerrini di Caraglio (via Contardo Ferrini, 1) si chiude la lunga tappa di “Occit’amo” in valle Grana con la proiezione del docu-film ‘Bogre – La grande eresia europea’ di Fredo Valla, in collaborazione con l’associazione Contardo Ferrini. La proiezione, occasione per rendere omaggio alla lunga carriera del regista, tra gli esponenti del più coerente e rigoroso cinema d’autore di produzione italiana, sarà introdotta da un incontro con Fredo Valla che presenterà anche la mostra omonima. Il termine bogre in lingua occitana significa bulgaro ma fin dal XII secolo questa parola è diventata un insulto diretto ai Catari d’Occitania, assimilati al movimento dei Bogomìli bulgari, da cui il catarismo occidentale derivava; successivamente ha assunto il significato di inetto, babbeo. Girato tra Bulgaria, Italia, Occitania, Bosnia e in cinque lingue (bulgaro, francese, occitano, italiano e bosniaco), il film ricostruisce le relazioni tra i due gruppi di eretici. Partendo da un ricordo legato all’utilizzo della parola occitana bogre da parte del padre, il regista e la sua troupe hanno intrapreso un viaggio alla ricerca delle relazioni culturali e religiose tra i due movimenti eretici medievali e alla riscoperta di una storia rimossa di persecuzione che offre un’occasione per riflettere sulle intolleranze del passato e del presente. «Le vicende di questi eretici – spiega il regista – trovano un parallelo in storie a noi più vicine, come la Shoah, il genocidio armeno, l’intolleranza verso chi e diverso da noi e viene a “invadere” l’Occidente civilizzato: i bogre di oggi. È una storia estirpata dai libri di storia, ma che, purtroppo, ritorna puntuale nel corso dei secoli». Partecipazione gratuita, prenotazione obbligatoria sul sito www.occitamo.it.