L’anno si conclude nel migliore dei modi per la Valgrana Spa: la storica azienda di Scarnafigi porta a casa un nuovo, doppio, prestigioso premio. Dopo la duplice vittoria a Crudi in Italia (Primo Premio al Bra Duro nella categoria lunga stagionatura e Menzione speciale per l’innovazione alla versione grattugiata) e quella del World Cheese Award (medaglia d’oro per il Bra Duro Stravecchio), è la volta del Concours International de Lyon, all’interno del quale il Bra Duro Dop ha portato a casa il primo premio nella categoria Formaggi a latte misto o altro latte, mentre il Raschera Dop si è aggiudicato la medaglia d’argento in quella che contempla i formaggi a base di latte vaccino.
“Non potremmo essere più orgogliosi di questo doppio riconoscimento – commenta Franco Biraghi, presidente della Valgrana -. Quello trascorso si è rivelato un anno che ci ha resi immensamente fieri del nostro operato. La voglia di fare, l’esperienza, la caparbietà e, soprattutto, la passione che ci guida da oltre 30 anni, ci hanno consentito di raggiungere notevoli risultati. Una testimonianza concreta ed esemplare di cosa significhi lavorare partendo dalle tradizioni di ieri senza smettere mai di concentrarsi sull’innovazione”.
Parole che illustrano molto bene i principi alla base del modus operandi dell’impresa lattiero casearia che, negli anni, ha conquistato un posto leader all’interno del suo settore. Complici le materie prime eccellenti quali il latte 100% piemontese che è alla base della produzione dei formaggi, la Valgrana si conferma un punto di riferimento a livello nazionale per chiunque voglia assicurarsi la garanzia di genuinità e gusto. Un’eccellenza che trova riscontro nei numerosi riconoscimenti che testimoniano cosa significhi sapere realizzare dei prodotti finiti in cui il sapore si unisce alla versatilità. Dal Piemontino, vero e proprio cult tra i formaggi a pasta dura, realizzato unicamente con sale, latte e caglio senza l’aggiunta di Lisozima, alle celebri Dop – Bra, Raschera e Toma Piemontese – due delle quali sono salite a inizio dicembre sui gradini più alti del podio. Una vittoria che sancisce anche l’apprezzamento che la Valgrana sta riscontrando a livello internazionale, complice la schietta genuinità dei suoi sapori, uniti ad una storia aziendale che è una consolidata certezza.
“Siamo, fin dagli albori, profondamente grati al territorio che ci ha visti nascere e che ci offre costantemente materie prime imprescindibili – conclude Franco Biraghi -. Questi successi sono il modo migliore per ripagare lui e tutti i nostri affezionati consumatori, rendendoli consapevoli di aver fatto la scelta giusta. I nostri formaggi sono frutto, in primis, di un legame molto stretto con i luoghi che ci circondano e non potrebbe essere altrimenti. Viviamo in una provincia che riveste un grande rilievo dal punto di vista dell’agroalimentare e la Valgrana ci tiene a fare la propria parte”. Un impegno che testimonia una grande determinazione, soprattutto in questi anni così complicati. E siamo sicuri che non finirà certo qui: “Non è nostra intenzione sederci sugli allori di tali riconoscimenti – precisano Andrea e Alberto Biraghi, amministratori delegati – anzi, puntiamo sempre più in alto per garantire il meglio a tutti coloro che negli anni hanno dimostrato di credere nel nostro operato”. Non resta quindi che aspettare il 2022 per vedere quali nuove grandi soddisfazioni arricchiranno l’azienda che non smette mai di sorprendere e di regalare un motivo in più per credere in tutto quello che l’amore per il proprio lavoro è in grado di realizzare.