Tre giorni di Guida in Sicurezza – dal 21 al 23 marzo – per la Brigata Alpina “Taurinense”, in collaborazione con l’Automobile Club di Cuneo, i formatori della struttura specializzata ACI Ready2Go e il supporto del Comune di Fossano. Si tratta del quarto progetto per le Forze Armate realizzato dall’Automobile Club d’Italia dopo quelli di Torino, Lainate (MI) e L’Aquila con la Brigata “Taurinense”. Due i cicli quotidiani di formazione del progetto a Fossano, (2 ore di teoria e 3 di pratica nelle aree rese disponibili dal Comune di Fossano), coinvolti oltre 200 militari della Brigata Alpina “Taurinense”, personale della Protezione Civile e del Comune.
Nel corso della parte teorica sono stati affrontati i concetti fondamentali della Guida in Sicurezza utili a prevenire un incidente stradale: a partire dal rispetto dei limiti di velocità, della sicurezza attiva e passiva, fino ad arrivare alla necessità di mantenere sempre la massima concentrazione al volante. La parte pratica, invece, è iniziata illustrando la corretta posizione di guida, per poi affrontare lo slalom dinamico, l’utilizzo del dispositivo Abs ed alcuni esercizi su fondo a scarsa aderenza con evitamento dell’ostacolo.
“E’ importante che tutti i conducenti sappiano affrontare in maniera corretta le insidie che possono capitare al volante della propria auto – ha dichiarato Francesco Revelli, presidente dell’Automobile Club Cuneo -. Sapere come reagire nei tempi e nei modi corretti fa la differenza quando si effettua una missione, è determinante, poi, essere in grado di affrontare in maniera efficace una situazione di pericolo per evitare di rimanere vittima di un incidente stradale”.
“Stiamo lavorando da tempo sulla ‘cultura stradale’, sul senso del rispetto delle regole del Codice stradale – ha aggiunto Revelli. Per far capire che la sicurezza sulla strada è un bene per tutti e tutti sulla strada vanno rispettati, a iniziare dai più vulnerabili come i disabili o i pedoni. Per ricordarci, quando guidiamo l’auto, che anche noi in altri momenti siamo pedoni oppure ciclisti o motociclisti”. La prima concausa degli incidenti stradali è la distrazione, aumentata negli anni a causa degli smartphone e, spesso, dovuta a stanchezza o sonnolenza. Seguono il mancato rispetto della precedenza o del semaforo e la velocità elevata rispetto ai limiti imposti o rispetto alle condizioni meteorologiche e del manto stradale.