Ottimizzazione della raccolta differenziata, aumento del verde nella scuola, pulizia delle aree verdi scolastiche e costruzione di un sensore che misuri la qualità dell’aria sono i progetti che i trentacinque studenti del Vallauri, denominati “Green team”, hanno presentato ai trentaquattro ragazzi provenienti da Belgio e Ungheria, ospitati ad inizio novembre nell’ambito del progetto “Erasmus+” finanziato dall’Unione Europea. Non si è trattato però di una semplice vacanza studio, ma di un progetto che il Vallauri porta avanti per il terzo anno consecutivo, finalizzato a creare un circolo virtuoso di buone pratiche legate alla sostenibilità da mettere in atto nella propria scuola e sul territorio provinciale. Un’occasione di crescita multiculturale e multidisciplinare che ha coinvolto, in totale, già una novantina di studenti, una ventina di insegnanti e tecnici e oltre settanta ragazzi e quindici docenti stranieri, con l’obiettivo di importare ed esportare buone pratiche sulla sostenibilità.
“Il progetto Erasmus+ ha due obiettivi ben precisi – spiega Paolo Cortese, dirigente dell’I.I.S. Vallauri -. Da una parte aiutare i ragazzi a ragionare sui temi della sostenibilità e sulle azioni piccole, ma concrete che possono mettere in atto a scuola e sul loro territorio. Dall’altra far cooperare studenti di età ed indirizzi diversi che, mettendo in gioco le loro diverse competenze, vanno a formare quello che abbiamo chiamato “Green team”. Con soddisfazione, possiamo constatare il grande e motivato interesse dei nostri studenti a far parte di questa squadra di lavoro che coinvolge ogni anno 35 ragazzi e ragazze che, grazie al confronto interno e con i pari stranieri, hanno la possibilità di far conoscere le loro proposte, metterle in pratica e vederne i frutti”.
Il “Green team” è formato da un gruppo eterogeneo di studenti selezionati che coordina attività sul tema della sostenibilità ambientale confrontandosi con altre esperienze. Il gruppo è sostenuto dal “Team Erasmus”, un insieme di docenti, tecnici e personale scolastico, anch’esso selezionato per interdisciplinarità e competenze. Il progetto prevede che il gruppo, composto da 35 ragazzi e ragazze di diverse età e indirizzi, diventi il motore propulsore di idee per attività concrete ed ecosostenibili da applicare direttamente nella scuola e da diffondere come buone pratiche. Altro aspetto, non meno importante, è quello della mobilità internazionale degli alunni, ma anche del personale della scuola attraverso corsi di formazione e di affiancamento ai docenti stranieri. Ancora prima dell’inizio dell’anno scolastico 2023/2024, due studentesse dell’indirizzo turismo del Vallauri hanno avviato l’anno con un’entusiasmante avventura di mobilità a lungo termine all’estero. Essendo il tema della sostenibilità il filo conduttore del progetto, sia nel contesto scolastico che nell’ambiente circostante, le due studentesse hanno indagato sulle buone pratiche adottate dagli istituti che hanno frequentato e dalle comunità locali per poi condividerle con i loro compagni al ritorno. Nel frattempo, da metà ottobre, due studentesse francesi hanno frequentato lezioni delle classi quarte liceo scienze applicate, ospitate da due compagne del settore turistico del Vallauri, creando un’interessante opportunità di scambio culturale e linguistico. Dall’avvio del progetto Erasmus+, il Vallauri ha dato il via a diversi scambi culturali in Europa dedicati sia agli studenti che ai docenti.