A un anno e mezzo dalla sua inaugurazione, la nuova sede Maina a Fossano continua a raccogliere attestati di apprezzamento. La suggestiva struttura progettata dall’architetto cuneese Gianni Arnaudo, infatti, è stata inserita nel prestigioso volume “100 progetti italiani”, edito da Riccardo Dell’Anna Editore, che racconta l’eccellenza attraverso cento progetti realizzati dai più prestigiosi studi italiani che operano in Italia e all’estero. Nella raccolta, Maina è in compagnia di altre celebri realizzazioni di noti architetti come il nuovo centro congressi di Roma Eur la Nuvola (Fuksas), la torre di controllo del nuovo aeroporto di Istanbul (Pininfarina), Muse e area le Albere di Trento (Renzo Piano) e lo Juventus Stadium (Francesco Ossola).
Ma non è tutto. Nel mese di maggio la nuova ‘casa’ Maina ha ricevuto anche la menzione speciale per l’alto valore del lavoro, assegnata dal concorso internazionale di architettura “Dedalo Minosse” di Vicenza, città del Palladio, che premia in particolar modo la lungimiranza dei committenti, oltre che la realizzazione finale. Un terzo riconoscimento, infine, è stato l’inserimento nella shortlist dei finalisti del premio “The Plan Award”, dove il progetto Maina è stato il più votato online.
“Siamo particolarmente orgogliosi di questi attestati perché confermano che il nostro progetto di rinnovamento e potenziamento dello stabilimento non è solo funzionale, ma anche bello e innovativo dal punto di vista estetico e architettonico – sottolinea Marco Brandani, amministratore delegato di Maina -. La scelta dell’architetto Gianni Arnaudo si è rivelata vincente perché ha permesso di far comunicare tra loro le diverse esigenze e anime del progetto, arrivando ad avere il risultato che oggi è sotto gli occhi di tutti”.
Con l’idea di racchiudere l’eccellenza dei suoi panettoni, pandoro e colombe in una sede innovativa e dall’alto design, il nuovo stabilimento Maina è una struttura produttiva esteticamente sorprendente. I lavori, iniziati nel 2014 in concomitanza con i 50 anni di storia dell’azienda, hanno permesso non solo di potenziare le linee produttive dotandole di nuova tecnologia e automazione, ma di avere anche una nuova area dedicata agli uffici amministrativi e un nuovo punto vendita aziendale. Il tutto impreziosito da una suggestiva scalinata elicoidale che collega i vari piani della sede, ben visibile anche da chi in auto transita sulla strada provinciale su cui si affaccia lo stabilimento. Il progetto, immaginato da Gianni Arnaudo come un grande nastro rosso, che dall’esterno penetra nell’edificio avvolgendosi in una scala aerea e scultorea per poi uscirne e riflettersi nella superficie specchiante di un piccolo lago, ha così fatto centro.