Written by Nuovimondi festival

Il “Nuovi Mondi” Festival di Valloriate accoglie “the human spider” Alain Robert


Sabato 1° dicembre il “Nuovi Mondi” Festival di Valloriate propone una giornata densa di appuntamenti di diverso genere, che hanno tutti come denominatore comune la montagna. Alle ore 10 prenderà il via da Chiotti “La gita del Nuovi Mondi” in compagnia della guida escursionistica Stefano Melchio e della guida artistica Davide Longo. I partecipanti cammineranno fino a Paraloup, dove avrà luogo la presentazione della guida artistica sulla Valle Stura frutto del lavoro del workshop del “Nuovi Mondi” Festival 2017 dal titolo “Dintorno”. A partire dalle 10,30 fino alle 13 e poi di nuovo dalle 14,30 alle 17 nella Sala Cinema proseguiranno le proiezioni dei film del Concorso Doc. Alle 17, al Campo Base, avrà luogo la presentazione dell’ultimo documentario di Erica Liffredo sul tema del confine ambientato in Valle Gesso, a cui è accompagnata l’uscita del catalogo fotografico della mostra “Sconfinamenti”. Alle 18, sempre al Campo Base, Gianluca Boetti proporrà al pubblico un viaggio fotografico nei luoghi letterari dei più famosi scrittori sudamericani attraverso la proiezione di “Le Ande Poetiche”, il vero trek sulle tracce di Neruda, Coloane, Aalende e Darwin, in Araucania, Chiloé e Patagonia del Nord. Alle 19, all’Osteria del Campo Base, lo chef de “La Fame” di Roccasparvera Sirio Cavallera proporrà un menù a base di “ula au furn”, capocollo e dolce, sempre introdotti dagli antipasti a base di prodotti tipici della Valle Stura, mentre sul grande schermo verrà proiettato il film di Michele Radici “Buildering”, in preparazione dell’evento speciale della serata che ha per protagonista un grande ospite internazionale. Alle 21, infatti, intervistato da Fabio Palma, sul palco del Campo Base salirà “the human spider” Alain Robert, estroverso arrampicatore francese diventato famoso in tutto il mondo per aver scalato senza sicurezza e quasi sempre senza autorizzazione 100 dei più alti grattacieli costruiti dall’uomo, nonostante soffra di epilessia e di vertigini in seguito a due cadute subite da giovane. Tutte le informazioni sul programma del “Nuovi Mondi” Festival si possono trovare sul sito Internet www.nuovimondifestival.it oppure telefonando ai numeri 339/5942570 e 333/2969262.

 
PROGRAMMA “NUOVI MONDI” FESTIVAL – SABATO 1° DICEMBRE 2018
 
Ore 10/13 – @VALLORIATE / PARALOUP
GITA DEL NUOVI MONDI E PRESENTAZIONE GUIDA ARTISTICA “DINTORNO”
Partenza da Chiotti con Stefano Melchio e la guida artistica Stefano Riba. Camminata fino a Paraloup e presentazione della guida artistica “Dintorno” frutto del lavoro del Workshop 2017 “Nuovi Mondi” Festival.
 
Ore 10,30 – @VALLORIATE / Sala cinema
CONCORSO DOC “LANDASCAPES”
PROIEZIONE “ADAPTATION”
Regia: Manne; Durata: 21 minuti; Paese: Armenia; Anno: 2018
Questo film sperimentale è un’immagine della vita reale sullo schermo. I rumori, i suoni, le parole, gli atteggiamenti degli abitanti di Yerevan, in Armenia, sono il punto focale del film, ogni momento della vita è adattato ai diversi stati d’animo e momenti della vita in cui non sentiamo il flusso del tempo.
 
Ore 11 – @VALLORIATE / Sala cinema
CONCORSO DOC “LANDSCAPES”
PROIEZIONE “ENTROTERRA. MEMORIE E DESIDERI DELLE MONTAGNE MINORI”
Regia: Andrea Chiloiro, Giovanni Labriola, Riccardo Franchini, Matteo Ragno; Durata: 60 minuti;
Paese: Italia; Anno: 2018
Un film-documentario, tratto da un’esperienza di viaggio e di ricerca, prova a ricostruire i recenti processi di spopolamento della montagna. Dall’Emilia alla Calabria, dalla Campania all’Abruzzo, storie, luoghi e personaggi si intrecciano in un’unica voce appenninica, in cui eventi e tendenze affini uniscono territori anche molto distanti fra loro, immaginando nuove prospettive e possibili radicamenti in alta quota.
 
Ore 12 – @VALLORIATE / Sala cinema
CONCORSO DOC “LANDSCAPES”
PROIEZIONE “APPENNINO”
Regia: Emiliano Dante; Durata: 63 minuti; Paese: Italia; Anno: 2018
Appennino è un diario cinematografico che inizia dalla lenta ricostruzione de L’Aquila, la città del regista, e prosegue con il terremoto di Amatrice e Arquata del Tronto e la vita in albergo dopo i terremoti di Norcia e di Montereale-Campotosto. Un racconto intimo e ironico, lirico e geometrico, dove la questione di vivere in un’area sismica diviene lo strumento per riflettere sul senso stesso del fare cinema del reale.
 
Ore 14,30 – @VALLORIATE / Sala cinema
CONCORSO DOC “WORLD CULTURE”
PROIEZIONE “BE’JAM BE ET CELA N’AURA PAS DE FIN”
Regia: Cyprien Ponson, Caroline Parietti; Durata: 85 minuti; Paese: Malesia/Francia; Anno: 2018
A Sarawak (Borneo), “quelli che vivono a monte” sono i primi colpiti dalla deforestazione. I Penan, (ex) cacciatori nomadi, sono catturati e scacciati: come continuare a vivere quando il mondo intero viene smantellato, quando il paesaggio, che ha portato fino ad ora il significato all’esistenza, scompare letteralmente e con esso il linguaggio, i costumi e gli spiriti?
 
Ore 16 – @VALLORIATE / Sala cinema
CONCORSO DOC “LANDSCAPES”
PROIEZIONE “FISH STORY”
Regia: Charlie Lyne; Durata: 13 minuti; Paese: Regno Unito; Anno: 2018
Negli anni ’80, la nonna di Caspar Salmon fu invitata ad un raduno sull’isola gallese di Anglesey, frequentata esclusivamente da persone con cognomi di pesce. O così dice. Trent’anni dopo, il cineasta Charlie Lyne tenta di divincolarsi tra mito e realtà mentre cerca la verità dietro a questo racconto di pesci.
 
Ore 16,15 – @VALLORIATE / Sala cinema
CONCORSO DOC “WORLD CULTURE”
PROIEZIONE “LAST NOMADS OF EVEREST”
Regia: Nischal Poudyal; Durata: 28 minuti; Paese: Nepal; Anno: 2018
Last Nomads of Everest è un documentario che esplora la natura selvaggia dell’Himalaya. Quasi sempre  coperto nella neve è il villaggio di Nurkum che si trova nella regione dell’Everest all’altezza di 4000 m sul livello del mare. Questo documentario racconta la storia dell’ultima famiglia Sherpa che tramanda da tempo la  tradizionale professione di sherpa “allevatore” di mucche di montagna, mestiere compiuto nelle condizioni climatiche più estreme.
 
Ore 17 – @VALLORIATE Campo Base
SCONFINAMENTI
Erica Liffredo presenta il suo ultimo documentario sul tema del Confine, in Valle Gesso. Il documentario accompagna l’uscita del catalogo fotografico della mostra “Sconfinamenti”
 
Ore 18 – @VALLORIATE Campo Base
LE ANDE POETICHE
Un viaggio fotografico guidato da Gianluca Boetti ci porterà nei “luoghi letterari” dei più famosi scrittori sudamericani, come Neruda, Allende, Coloane.
Patagonia del Nord, Chiloé e Araucania dei Mapuche, fra selve, laghi e vulcani, sulle tracce di Francisco Coloane, Isabel Allende e Sir Charles Darwin: il vero trek a piedi, con cavalli al seguito, che portano le tende e la cucina da campo, nella triplice proiezione di fotografia analogica in dissolvenze incrociate.
Prima proiezione: ai piedi del Cerro Tronador, nella Regione dei Laghi (X regione, Patagonia del nord) la Ruta Jesuita, nella selva australe cara a Pablo Neruda, fra i Parchi nazionali Alerce Andinos e Vicente Peres Rosales, e la Riserva naturale del Lago Llanquihue.
Seconda proiezione: Isla Grande de Chiloé, lungo la costa dell’Oceano Pacifico sui luoghi della gioventù di Francisco Coloane, premio della letteratura cilena, scrittore patagonico e amico di Don Pablo, sulle tracce delle esplorazioni di Darwin, nell’attuale Parco nazionale, in una terra densa di miti e leggende pagane, dove si insediarono i gesuiti secoli fa.
Terza proiezione: nell’Araucania dell’infanzia e dell’adolescenza di Pablo Neruda, fuori dalle rotte classiche delle sue case museo, ricalcando le tracce del grande poeta e scrittore cileno, attraverso la terra dei mapuche, gli autoctoni che fermarono i conquistadores di Inés dell’anima mia, di Isabel Allende. Un eccezionale percorso fotografico, stimolo per viaggi attivi, accompagnati per mano da Gian Luca Boetti, fotografo professionista, scrittore e autore di Feltrinelli, alla scoperta della natura e dell’uomo, attraverso gli stimoli della letteratura dei grandi autori cileni.
Gian Luca Boetti dal 1985 ha pubblicato centinaia di servizi centrali con testi, foto e copertine su 60 testate di quotidiani, periodici nazionali e esteri, pubblicato numerosi libri in Italia come Isole minori d’Italia-I sentieri più belli, I grandi tour delle Alpi Occidentali, 16 trek da non perdere, e Mediterraneo: i trek più belli, tutti con Feltrinelli (a marchio Gribaudo), Trekking senza frontiere (Capricorno) e Trekking sulle Alpi di Torino (versante Sud), e in Francia ha pubblicato Les plus beaux treks de Mèditerranée e Treks sans frontières dans les Alpes con Glénat, diffusi da Hachette nel mondo, sovente segnalati sul National Geographic.
Già ospite televisivo di Geo & Geo, ha pubblicato un servizio di 2 pagine sul fenomeno culturale del trek su La Stampa (pagina Società), e diversi reportages di trek sia su Specchio di La Stampa, che su I Viaggi di Repubblica.
 
Ore 19 – @VALLORIATE Campo Base
PROIEZIONE DEL FILM DI MICHELE RADICI “BUILDERING”
Scrive Michele Radici suo sul sito Internet a proposito del film: “Questo film è quello che io amo di più perché oltre ad essere un’idea interamente concepita da me, ha anche cambiato del tutto la vita di un uomo: Alain Robert. Il film, per l’idea assolutamente innovativa e soprattutto per l’incredibile capacità di autocontrollo di Alain e le location inusuali per un film di arrampicata, vinse numerosi premi in tutto il mondo. Nel film lo si vede correre sulla fessura come se fosse un secondo grado! La fessura strapiomba nei due sensi e l’arenaria (sandstone) è scivolosa…. La produzione è stata molto complessa perché è stato difficile ottenere i permessi per scalare i grattacieli. In alcuni casi il Comune di New York ci ha venduto i permessi permettendomi di stare vicino ad Alain, ma nella maggior parte dei casi tutto è stato fatto di nascosto. È il caso delle riprese sul grattacielo della Elf dove abbiamo affittato una stanza nell’albergo vicino per poter filmare dall’alto”.
 
EVENTO SPECIALE
Ore 21 – @VALLORIATE / Campo Base
ALAIN ROBERT – THE HUMAN SPIDER
Alain Robert non ha bisogno di presentazioni: rimasto gravemente ferito in seguito ad alcun cadute in gioventù che lo hanno reso epilettico e lo hanno portato a soffrire di vertigini, dopo aver fatto dell’arte di arrampicare la sua filosofia di vita, continua ancora oggi a compiere imprese da cardiopalma rischiando ogni volta la vita, oltre che la libertà personale. Il poliedrico arrampicatore francese ha scalato 100 dei grattacieli più alti costruiti dall’uomo, nella maggior parte dei casi senza alcuna sicurezza e senza autorizzazione, tanto che in 120 occasioni le sue imprese sono finite in manette. Alain si racconterà a Valloriate in una serata indimenticabile, che ripercorrerà le tappe più emozionanti della sua carriera.

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