L’edizione 2019 del Festival, organizzata dal Comune di Saluzzo in collaborazione con la Fondazione Scuola di Alto Perfezionamento Musicale e la Fondazione Artea, ha ricevuto il patrocinio dell’Istituto Cervantes per aver creato un collegamento diretto con il mondo ispanico internazionale, con particolare riferimento allo scrittore Miguel de Cervantes e al poeta El Conde de Villamediana. Le due figure sono infatti le protagoniste di due degli spettacoli in calendario proprio nei prossimi giorni: “El retablo de las maravillas | Miguel de Cervantes” (venerdì 19 luglio alle ore 18 a Villa Belvedere) e “Diario de viajes del Conde de Villamediana” (venerdì 19 luglio alle 21 ai giardini della Scuola APM).
Lungo tutta la settimana saranno molti gli artisti di altissimo livello che arriveranno e si esibiranno nel Saluzzese con produzioni attinenti alla cultura musicale rinascimentale e barocca sviluppatasi attorno alla corte reale spagnola e l’influenza che questa esercitò sulla cultura indigena delle colonie sudamericane. Il Festival vuole però anche essere una preziosa occasione di incontro tra artisti giovani e artisti affermati nell’ambito di masterclass e workshop, nonché un importante momento di visibilità per i talenti emergenti. Tra i tanti, si esibiranno Francesco Corti, giovane clavicembalista di eccezionale bravura, docente presso la Schola Cantorum du Basilea, ed Esa Abrate, giovanissimo direttore dell’Orchestra Internazionale per la Pace Pequeñas Huellas, insignito dal Presidente Sergio Mattarella del titolo di Alfiere della Repubblica per il suo impegno in campo sociale in qualità di musicista, docente e direttore. Al MOF Abrate sarà tra gli interpreti di OFF BALLAD, progetto vincitore del bando “Boarding Pass Plus” finanziato dal MIBAC. Gli studenti che partecipano alle masterclass organizzate nell’ambito del MOF avranno inoltre l’opportunità di esibirsi in composizioni a doppio coro con l’Artean ensemble di Pamplona, mentre Pablo Valetti, violinista argentino di fama internazionale, con Raúl Iaiza saranno impegnati in un progetto didattico in progress dedicato alla formazione dei giovani attraverso la musica pensata come movimento. Anche Gabriel Garrido, direttore e maestro di numerose generazioni di musicisti, sarà disponibile a “raccontarsi” ai giovani del MOF. “Il nostro concetto di Festival – raccontano gli organizzatori – prevede un’interazione costante tra gli artisti di fama internazionale che vengono a Saluzzo per offrire concerti e gli allievi del corso di perfezionamento che si svolge contemporaneamente al festival. Si intrecciano i sentieri degli allievi e dei maestri, fino a confondersi tra loro. Ogni giorno sul palcoscenico interagiscono gli uni con gli altri, a modello di una società che non pretende di separare i docenti dai discenti, ma che considera il sapere come un apprendimento osmotico costante”.
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Marchesato Opera Festival
Acá y Allá – ESPAÑAS
PROGRAMMA DA LUNEDI’ 15 A DOMENICA 21 LUGLIO
Lunedì 15 luglio – ore 18.00
Saluzzo, Croce Nera
Rime e suoni alla Spagnola
Lezione del musicologo Dinko Fabris
con Eduardo Egüez e Juan José Francione, chitarre barocche
Il musicologo Dinko Fabris ci accompagnerà alla scoperta degli esordi della chitarra spagnola nell’Italia del Seicento partendo da un interrogativo: l’accompagnamento “rasgueado” di chitarra è un possibile modello per il basso continuo dello stile recitativo?
Lunedì 15 luglio – ore 21.00
Saluzzo, Sala Verdi – Scuola APM
Serenata de las calles de Madrid – Boccherini da camera
Pablo Valetti, violino e direzione
Accademia La Chimera
Non sappiamo come fossero le strade di Madrid del XVIII secolo. La tecnologia audiovisiva apparsa alla fine del XIX secolo che ci permette di ricordare il passato non era ancora disponibile. Per avvicinarsi ai suoni di paesaggi antichi, ci rimane un’interpretazione indiretta attraverso la musica programmatica. Luigi Boccherini, il grande violoncellista toscano che finì per stabilirsi alla corte di Madrid, compose, intorno al 1780, un’opera che cercava di ricordare i suoni che si sentivano nelle strade della città al calar della notte. Anche se per lui si trattava di un’opera minore, la “Musica notturna delle strade di Madrid” fece fortuna.
Martedì 16 luglio – ore 18.00
Saluzzo, Casa Cavassa
Saldivar Codex | Concerto-aperitivo
Juan Josè Francione, chitarra barocca
Carlotta Pupulin, arpa spagnola
Il Codice Saldívar fu scoperto nel 1943 a León, in Messico, dal musicologo Gabriel Saldívar. Le composizioni del Codice di Saldívar sono particolarmente brillanti, essendo basate su forme di danza popolare, alcune delle quali sono africane di origine messicana.
Martedì 16 luglio – ore 21.00
Lagnasco, Castello Tapparelli d’Azeglio
LOS MAESTROS DEL CLAVE
Opere di Soler, D. Scarlatti, de Nebra e de Albero
Francesco Corti, clavicembalo
Antonio Soler, nel 1736, all’età di soli sei anni, entrò nell’Escolanía de Montserrat dove iniziò i suoi studi di musica e organo con José de Nebra e Domenico Scarlatti. Quest’ultimo era un compositore della corte spagnola, quindi non sorprende che nell’opera di Soler si trovino influenze stilistiche di questo autore. E somiglianze significative si possono trovare nelle sonate per clavicembalo di entrambi i compositori (entrambi usavano salti larghi, non comuni per l’epoca): incroci ripetuti delle mani, passi di scale di terze e seste e l’uso dell’acciaccatura. L’influenza di Scarlatti sull’opera di Soler segna una base nelle composizioni di quest’ultimo: su questa Soler costruì il proprio temperamento e spirito, quasi in contrasto con quello di Scarlatti, più appassionato e drammatico.
Mercoledì 17 luglio – ore 18.00
Saluzzo, Antico Palazzo Comunale
Diego Ortiz Toledano: Tratado de glosas | Concerto-aperitivo
Lixsania Fernandez, soprano
La Chimera Consort – viole da gamba con gli Alunni di viole da gamba del MOF 2019
Il 10 dicembre 1553, in uno dei momenti più splendidi della vita musicale ispanica, fu stampato a Roma il Trattado de Glosas sobre Clausulas y otros generos de puntos en la Musica de Violones nuevamente puestos en luz, di Diego Ortiz el Toledano. Riferimento indispensabile per lo studio della pratica strumentale del XVI secolo, quest’opera di Diego Ortiz offre un interesse eccezionale, sia dal punto di vista storico che per il suo valore artistico, poiché contiene gli esempi più belli di quello che fu il repertorio della Viola de gamba (= Vihuela de arco o Violón), e del Clavicembalo durante il Rinascimento musicale europeo.
Mercoledì 17 luglio – ore 21.00
Revello, Chiesa Collegiata
Misa Hispanica
Artean Ensemble di Pamplona e Ensemble vocale dell’Accademia La Chimera
David Gálvez Pintado, direttore
Una Messa intrecciata con le tecniche polifoniche più elaborate di maestri quali Lobo, de Victoria, Vasquez, de Morales, con un’audace ed espressiva scrittura armonica, che ha spinto parecchi musicologi a tracciare paralleli tra queste opere e le celebri tele di El Greco, pittore di grande talento che visse a Toledo nello stesso periodo di Lobo (considerato dai suoi contemporanei e dai musicisti delle generazioni successive uno dei più grandi esponenti dell’epoca d’oro della polifonia spagnola). Allievo prediletto e poi devoto assistente a Siviglia di Francisco Guerrero, Lobo fu l’unico compositore della sua epoca ad aver ricoperto il prestigioso incarico di maestro di cappella sia nella cattedrale di Siviglia sia in quella di Toledo, che tra la fine del XVI e l’inizio del XVII secolo rappresentavano il vertice della chiesa spagnola.
Giovedì 18 luglio – ore 18.00
Castellar, Chiesa Parrocchiale
Tientos y diferencias | Concerto-aperitivo
Dmytro Kokoshynskyy, clavicembalo
Un susseguirsi di melodie e diminuzioni di Arauxo, Cabezón, Cabanillas e Valente, napoletano uso alla pratica dell’intavolatura spagnola.
Giovedì 18 luglio – ore 21.00
Saluzzo, Antico Refettorio di San Giovanni
Sinfonie borboniche: Boccherini, Scarlatti/Avison
Orchestra Accademia La Chimera
Pablo Valetti, Maestro concertatore
Il riferimento evocativo di uno dei periodi più significativi e rilevanti della nostra storia si fonde coerentemente con questa esposizione di musiche, che attraverso i colori delle composizioni coglie il senso profondo della tradizione della Spagna e dell’Italia in epoca borbonica. Brillanti melodie si alternano in svariati formati ritmici, regalando composizioni eleganti e senza tempo.
Venerdì 19 luglio – ore 18.00
Saluzzo, Villa Belvedere
El retablo de las maravillas | Miguel de Cervantes
con Raquel S. Alarcón, Francesco Zanetti e gli alunni di teatro del MOF 2019
Teresa Iaiza, Miriam Paschetta e Carlotta Pupulin, arpa
nell’ambito del progetto TeaTalía/Laboratorio Permanente di Ricerca tra Musica e Teatro
Nel repertorio teatrale meno indagato del Cervantes Il teatrino delle meraviglie rappresenta, attraverso quadri popolareschi, le spietate persecuzioni razziali contro ebrei nati o convertiti ma anche processi a salvaguardia della razza cristiana. Due ciarlatani portano il loro teatrino in un borgo rurale, avvertendo il pubblico che i “portenti” saranno visibili solo a chi non ha sangue
ebreo nelle vene. Ognuno quindi vede o fa finta di vedere quello che vuole e per non compromettere la propria reputazione preferisce fingere stupore ed entusiasmo.
Venerdì 19 luglio – ore 21.00
Saluzzo, Giardini Scuola APM
Diario de viajes del Conde de Villamediana
Ensemble La Chimera
Céline Scheen, soprano
Eduardo Egüez, direzione
Fabio Sartor, voce recitante
Raúl Iaiza, messa in scena e drammaturgia
Personaggio ambiguo e pieno di eccessi, il Conte di Villamediana Juan de Tassis y Peralta (1582-1622) fu uno dei più brillanti poeti spagnoli del XVII secolo. Cresciuto negli ambienti di palazzo, era aggressivo, sfacciato e donnaiolo e presto acquisì la reputazione di libertino, amante del lusso, delle pietre preziose, delle carte e dei cavalli. Condusse una vita disordinata da giocatore d’azzardo, diventando un temibile avversario sul campo per la sua grande intelligenza, e suoi molti affairs amorosi, congiunti con le satire spietate e piccanti, lo resero un personaggio inviso alla corte, procurandogli più di un esilio.
Sabato 20 luglio – ore 19.00
Saluzzo, Giardini Scuola APM
OFF BALLAD
Progetto vincitore del bando “Boarding Pass Plus” finanziato dal MIBAC
Una produzione di Associazione Qanat Arte con Fondazione Cirko Vertigo e blucinQue
con Esa Abrate, Alexandre Duarte, Beatrice Farfalli, Antonio Fazio, Selvaggia Mezzapesa, Elisa Mutto, Jonnathan Rodrìguez Angel
Regia e coreografia: Caterina Mochi Sismondi
Pòlemos e Ares (conflitto e guerra) sono gli universi mitici che verranno esplorati da sette giovani artisti i quali spingeranno la nostra immaginazione nel recesso meno luminoso e più inquietante dell’anima e cioè in quella parte di noi capace di provare ciò che James Hillman definisce il “terribile amore per la guerra”. Il mito ci interroga: come possiamo parlare in modo sensato di pace se non comprendiamo questa umana, intrinseca, ineludibile inclinazione? Come può essere possibile altrimenti un’azione preventiva? Ci interessa, come punto di partenza, indagare ciò che di furioso e incontenibile ci accomuna come esseri umani, per immaginare se “l’ossessività intollerante, la pulsione alla conquista” si possano “convertire in fare creativo”.
Sabato 20 luglio – ore 21.00
Saluzzo, Sala Verdi – Scuola APM
Il cuore di Chisciotte
di e con Gek Tessaro
Spettacolo visionario e poetico, che propone un percorso di suggestioni liriche sul tema dei cuori
in viaggio. I racconti si “animano” mediante l’utilizzo della lavagna luminosa, sulla quale Gek
Tessaro realizza con tecniche diverse le immagini, creandole per la maggior parte sul momento: nascono così scenografie bizzarre, divertenti e poetiche. Costruzioni effimere che vivono, crescono e si concludono con la fine del brano.
Domenica 21 luglio – ore 21.00
Saluzzo, Chiesa San Giovanni
- Zipoli: San Ignacio – Una giornata nelle missioni gesuitiche
Orchestra Accademia La Chimera
Margherita Pupulin, maestro concertatore
La TeaTalía/ Cantieri Teatrali
Regia e drammaturgia: Raúl Iaiza
con la partecipazione di Raquel S. Alarcón e Francesco Zanetti
Direzione: Gabriel Garrido
La musica barocca come strumento di evangelizzazione. Il cosiddetto Barroco Misional è il repertorio che si suonava nel XVII e XVIII secolo nelle antiche riduzioni gesuite che si diffondevano in Argentina, Brasile, Paraguay e Bolivia. Per i gesuiti la musica aveva una funzione essenzialmente religiosa, motivo per cui la maggior parte delle opere conservate negli archivi sono destinate alla liturgia. Gli indios ereditarono questo valore della musica e conservarono con zelo le partiture, copiandole più volte mentre si deterioravano.
Tutti gli eventi sono ad ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti.
Informazioni
Fondazione Scuola APM – apm@scuolaapm.it – 0175 47031
Ufficio Turismo IAT – iat@comune.saluzzo.cn.it – 0175 46710
www.comune.saluzzo.cn.it | www.scuolaapm.it | www.fondazioneartea.org