“L’Oktoberfest Cuneo resterà a Cuneo, dove tutto è cominciato quattro anni fa, non andremo da nessuna altra parte”. Arriva direttamente da Carlo Pallavicini della Sidevents Srl, società organizzatrice della manifestazione, la conferma che il grande evento nato dal nulla nel 2016, non si sposterà dalla città che lo ha visto crescere e a cui sono legati gli organizzatori. “A Cuneo è nato e a Cuneo rimarrà nel futuro”. L’annuncio, fermo e rassicurante, arriva a smentire le numerose e legittime voci che nei giorni scorsi davano per perso o per finito l’Oktoberfest in miniatura inventato da quattro amici talmente appassionati dell’evento originale di Monaco di Baviera da riuscire a riproporlo, in dimensioni più ridotte, in una piccola città di provincia, arrivando ad attirare l’attenzione della principale casa produttrice di birra dell’Oktoberfest bavarese, la Paulaner, che non solo ha dato fiducia alla Sidevents, ma l’ha spinta a riproporre lo stesso evento in altre località italiane: l’anno scorso a Rende, in Calabria, dove verrà replicato a partire dal 23 ottobre e quest’anno ad Alessandria, dove farà il suo esordio giovedì 17 ottobre.
“Cuneo è la nostra casa e a Cuneo siamo grati per la fiducia che ci ha dato fin dal primo anno, quando non era per nulla scontato che l’evento potesse avere successo – continua Carlo Pallavicini -. Lo dimostrano sicuramente i numeri in costante crescita raggiunti dal 2016 ad oggi, ma soprattutto l’affetto e l’entusiasmo dei partecipanti, che quest’anno hanno riempito il padiglione da 3.000 metri quadrati anche nei giorni feriali e che sono arrivati sorprendentemente anche da molto lontano, segno che la voce si è sparsa e che la qualità della proposta ha fatto la differenza rispetto a numerosi altri eventi simili più vicini, che però non hanno le stesse caratteristiche del nostro”.
Oltre che da ogni angolo della provincia di Cuneo, da Torino e cintura, aree su cui il Paulaner Oktoberfest Cuneo aveva già messo la sua bandiera nelle precedenti edizioni, nel 2019 è cresciuto in modo importante l’afflusso di visitatori dalle altre province del Piemonte e dalla vicina Liguria, in particolare da Asti, Alessandria, Novara, Genova e Sanremo. Ma quest’anno sono arrivati in molti, in tanti casi anche con dei pullman, da Brescia, Bergamo, Bologna, Firenze e Roma, come sono state costanti le incursioni dalla vicina Francia, in particolare dalla Costa Azzurra e dalla Provenza, con gruppi provenienti anche da Avignone. Per non dire di alcuni casi particolari, come tre ragazzi che sono arrivati a Cuneo per l’Oktoberfest direttamente da Caltagirone, in provincia di Catania, dalla lontana Sicilia. Oltre 120 mila le presenze nei 12 giorni di apertura dell’evento, che conferma i consumi dello scorso anno: 40 mila litri di birra e 38 mila piatti, tra cui 7.000 stinchi, 5.000 hamburger, 3.500 polli, 3.500 costine, 12 mila dolci e 20 mila brezel.