Venerdì 9 giugno dalle ore 18, presso le sale del Museo Diocesano di Cuneo (contrada Mondovì, 15), con l’evento “Disinvolto e scomposto” percorso musicale diffuso curato dall’ensemble “I Disinvolti”, inaugura la seconda edizione del “Festival Modulazioni. Musica senza tempo”, prodotto e organizzato da Maestro Società Cooperativa di Cuneo con il patrocinio del Comune di Cuneo e il sostegno del Ministero della Cultura, Fondo Unico per lo Spettacolo e Fondazione CRC. Il festival porterà la musica antica nei siti storici della città di Cuneo con una ricca proposta pensata per tutte le fasce d’età e distribuita in quattro fine settimana a partire dal mese di giugno fino ad ottobre. Per maggiori informazioni e per scoprire il programma completo di tutti gli appuntamenti è possibile consultare il sito Internet www.modulazioni.net, le pagine Fb (www.facebook.com/modulazioni.net) e Instagram (www.instagram.com/modulazioni) o scrivere a info@modulazioni.net. I biglietti per gli ingressi a pagamento sono disponibili sul portale ticket.it.
“Il programma del festival proietta la musica antica nel nostro tempo, trovando nuove connessioni nella contemporaneità, in un processo creativo basato sul dialogo tra musica, spazio e persona – affermano i direttori artistici e ideatori del festival Alessandro Baudino e Paola Cialdella -. Modulazioni come passaggio di stato, origine ed altrove, fonte e legame di vicinanza, atto di generazione e perpetuo movimento, canto e melodia. Il festival prevede una programmazione originale in cui la musica storica abbraccia le arti sorelle: il suono intreccia la parola e la carta, il corpo, la danza”.
Le prime giornate del festival, che scatta in concomitanza con “La Lunga Notte delle Chiese” (la prima notte bianca dei luoghi di culto in cui si fondono musica, arte, cultura, in chiave di riflessione e spiritualità) proporranno un programma musicale in dialogo attorno agli spazi del Museo Diocesano di Cuneo e non solo.
Il concerto inaugurale di venerdì 9 giugno metterà in luce analogie e differenze tra le diverse espressioni musicali amorose della prima metà del XVII secolo, a partire dall’amore profano. Il festival si presenterà ufficialmente alle 19 presso il San Sebastian Cafè (lungogesso corso Giovanni XXIII, 12) con un momento di festa e interventi musicali di Utfasol ensemble. La giornata si chiuderà sempre con l’ensemble “I Disinvolti”: alle ore 20, presso la Chiesa di San Sebastiano (Contrada Mondovì), si terrà il concerto “Vulnerasti cor meum” con un programma ispirato al “Cantico dei Cantici”, protagonista dell’ultimo progetto discografico dell’ensemble. Ingresso libero.
Sabato 10 giugno dalle 16, presso il Salone d’Onore del Comune di Cuneo (via Roma, 28), il festival proseguirà con “Abbecedario occitano: il suono della tradizione”, incontro con Rosella Pellerino (direttore scientifico associazione Espaci Occitan) in collaborazione con Espaci Occitan, Andersen, Unione Montana Valle Stura, Associazione Culturale La Cevitou. Alle 21 la Chiesa di San Sebastiano (contrada Mondovì) ospiterà il concerto dell’Utfasol ensemble “Contrappunti bestiali – L’Alta Cappella tra ‘400 e ‘500”, una proposta antologica di chançons, frottole, canzonette e madrigali che hanno la natura come argomento, ne imitano il canto e l’andamento oppure, attingendo al simbolismo dei bestiari classici e medievali, li usano come metafora per indagare sulla natura stessa dell’uomo. Appuntamenti a ingresso libero.
Domenica 11 giugno alle 17, presso il Rondò dei Talenti (via Luigi Gallo, 1), il programma della tre giorni si concluderà con “Suitebiberon | Antico bestiario danzante”, un concerto-laboratorio per bimbi da 0 a 6 anni e le loro famiglie, curato da Incantabimbi, che vuole essere un viaggio letterario e musicale per piccolissimi, nel quale il pubblico è coinvolto e invitato a partecipare con attività di ascolto, movimento, canto, intonazione di pattern melodici e ritmici. Ingresso a 5 euro con prenotazione biglietti sui ticket.it (gratis per bambini fino a 12 anni).
“Concerti di respiro internazionale, progettazione misurata sul pubblico di destinazione, incentivi concreti alla creatività giovanile, al benessere, alla conoscenza: attraverso Modulazioni – concludono Alessandro Baudino e Paola Cialdella – incontreremo artisti di altissimo livello e di lunga esperienza, giovani attivi in tutta Europa, rappresentanti della più attuale ricerca in ambito musicologico. Gli appuntamenti in agenda, insieme alle molteplici attività complementari che armonizzano e connotano il progetto globale, sono inseriti in circuiti culturali, cooperazioni con associazioni musicali, enti istituzionali, siti del patrimonio cittadino”.