Domenica 24 giugno a Porto Cesareo, in provincia di Lecce, Antonio Di Gennaro, uno degli storici fondatori della Maina di Fossano, ha ricevuto l’alto riconoscimento “Virtù e Conoscenza”, per la sezione Japigia, assegnato dall’associazione MediterraneaMente e dal Comune salentino ad un personaggio vivente di origini pugliesi con l’obiettivo di promuovere l’integrazione interculturale e l’interscambio delle conoscenze, valorizzando le diversità. La giuria tecnica, presieduta da Anna Cammalleri, direttore generale del MIUR – Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia, e composta da personalità del mondo accademico, politico, economico e culturale, ha ritenuto Antonio Di Gennaro meritevole di ricevere il riconoscimento perché: “Persona di alta moralità, imprenditore con le radici fortemente ancorate in Puglia, per le sue profonde doti umane, per la tenacia e caparbia voglia di fare e di riuscire a realizzare un complesso industriale tra i primi al mondo, il cui marchio Maina è sinonimo di qualità, simpatia e gusto della tradizione”.
“Sono profondamente grato di questo riconoscimento che, oltre a sottolineare l’importanza delle mie radici, rende merito al grande lavoro svolto da tutta l’azienda in questi anni, fin dal 1964 quando con la mia famiglia rilevammo il piccolo laboratorio di pasticceria Maina a Torino – racconta Antonio Di Gennaro -. Da allora c’è stato il trasferimento a Fossano che ha permesso all’azienda di crescere e collocarsi ai primi posti nel settore del ‘food’ italiano e di farsi apprezzare in tutto il mondo. Questo non sarebbe stato possibile senza la dedizione di tutti coloro che, ancora oggi, dedicano passione e competenze per continuare a portare sulle tavole dei consumatori la passione e l’amore per la qualità”.
Nelle passate edizioni il riconoscimento “Virtù e Conoscenza” è andato, tra gli altri, ad Hmaid Ben Aziza (Rettore dell’Università di Tunisi), a Frédéric Briand (direttore generale del CIESM – Commissione Internazionale per l’Esplorazione Scientifica del Mediterraneo) e a Marco Tullio Giordana (regista de “I cento passi” e “La meglio gioventù”).
Nato nel 1937 a Troia, in provincia di Foggia, Antonio fu il primo della famiglia Di Gennaro a lasciare a soli 17 anni la Puglia in cerca di fortuna in Piemonte. Giunto a Torino nel 1954, Antonio si gettò a capofitto in quel nuovo contesto per comprenderne alla svelta usanze e abitudini. Dopo un periodo da fattorino per un negozio di frutta e verdura, Antonio ricoprì mansioni sempre più di responsabilità in diversi esercizi commerciali della città, fino ad acquistarne uno tutto suo. La svolta arrivò nel 1964 quando Antonio insieme agli altri componenti della sua famiglia, anch’essi trasferitisi a Torino, rilevarono un laboratorio di pasticceria. Fu la nascita della Maina. Nel 1969 i destini della famiglia Di Gennaro si incrociarono poi con quelli della famiglia Brandani, originaria della Toscana, con cui decisero il trasferimento della Maina a Fossano.
Proprio nella città degli Acaja ha ancora oggi sede l’azienda che negli anni, da piccolo laboratorio artigianale di pasticceria si è trasformata nella grande e moderna industria dolciaria attuale, leader nel settore dei lievitati da ricorrenza. Ancora oggi, Antonio, insieme al figlio Angelo e agli altri componenti delle famiglie Di Gennaro e Brandani continuano a prendersi direttamente cura della produzione garantendo l’elevato standard di qualità che ha reso famoso il marchio Maina in Italia e all’estero.