Albasolar Srl, azienda del Gruppo Marengo di Alba, si è aggiudicata il Premio “Chiave a Stella” 2019 nella categoria “Piccola Impresa”. La realtà imprenditoriale albese, che da anni opera nel campo della progettazione e costruzione di sistemi energetici integrati per la produzione e la gestione dell’energia, è risultata vincitrice tra le 10 finaliste insieme alle due torinesi Nimbus Srl per la categoria “Micro impresa” e alla Mobility Village Spa per la categoria “Medie imprese”. La consegna del premio, promosso da Api Torino, Fondazione Magnetto e La Repubblica, con la collaborazione della Camera di commercio di Torino, UniCredit, Unioncamere Piemonte e Confapi Piemonte ed il supporto di Politecnico e dell’Università di Torino, è avvenuta lo scorso 4 novembre all’Unimanagement di Torino nell’ambito di una riuscita serata dal titolo “Il Diavolo e l’Acqua Santa. Etica e profitto al tempo di Industria 4.0. Colloquio con don Danilo Magni, direttore dell’Opera Torinese del Murialdo”.
“Quando siamo stati invitati a presentare la nostra candidatura – spiega Massimo Marengo, presidente del Gruppo Marengo di Alba, di cui fa parte oltre ad Albasolar anche la divisione Albasystem – non immaginavamo di poter arrivare a vincere il premio. Eravamo già contenti di essere rientrati tra i finalisti, per cui la soddisfazione per il risultato finale è doppia perché del tutto inaspettata. Lo considero un riconoscimento al lavoro che da anni portiamo avanti nel campo dell’innovazione energetica relativa ai sistemi integrati per la produzione e la gestione dell’energia attraverso Albasystem, la divisione energetica del nostro gruppo. Albasolar, in particolare, dopo un attento percorso di riconversione, si è affermata sul mercato di riferimento puntando sulla brevettazione delle proprie soluzioni e sulla verticalizzazione dell’offerta: dalla realizzazione di sistemi capaci di gestire l’integrazione intelligente di più fonti energetiche come Aspec Industry, fino alla progettazione e produzione di cogeneratori di nuova concezione come AspecGen per arrivare poi al prodotto x la casa chiamato Aspechome che verrà commercializzato dal prossimo anno tramite distributori e installatori specializzati in tutta Italia.
Il premio prende il nome dal titolo di un romanzo di Primo Levi e si propone di scoprire e valorizzare l’eccellenza produttiva di Torino e del Piemonte. Dal 2009 ad oggi sono oltre 700 le aziende piemontesi che hanno inviato la loro candidatura per partecipare, sottoponendosi alla Commissione Tecnica Esaminatrice composta da docenti dell’Università e del Politecnico di Torino oltre che dai rappresentanti dei promotori del Premio. Il riconoscimento alla piccola e media imprenditoria piemontese viene attribuito ogni anno ad aziende che hanno saputo distinguersi per la capacità di esprimere e coniugare innovazione e tradizione, nonché per l’eccellenza del proprio prodotto e la valorizzazione del territorio in Italia e all’estero. Anche quest’anno a tutte le imprese che hanno partecipato all’iniziativa è stata data la possibilità di usufruire di un plafond di 40 milioni di euro messo a disposizione da Unicredit per investimenti legati allo sviluppo della produzione e dell’innovazione.