Arrivano le prime occasioni di risparmio per le 500 famiglie che hanno già richiesto la Carta F6G
“Dopo una fase iniziale di presentazione e divulgazione dell’iniziativa per favorire l’adesione da parte delle famiglie – spiega il presidente del Forum delle associazioni familiari della provincia di Cuneo, Silvio Ribero –, la Carta F6G, progetto promosso in stretta collaborazione con i sette maggiori Comuni della provincia e con il contributo delle Fondazioni CRT e CRC, si appresta a diventare operativa. Non appena sarà ultimata la procedura di verifica da parte dei Comuni sull’esattezza dei dati forniti in fase di registrazione dalle famiglie, queste riceveranno una mail dove troveranno le indicazioni per ritirare fisicamente la Carta F6G. Ogni Comune interessato avrà un suo punto di distribuzione, in modo che da quel momento sia possibile utilizzarla. Insomma, si stanno muovendo i primi passi, però è già significativo che per le prime 500 famiglie che hanno aderito alla Carta F6G si presentino possibilità reali di risparmio su un ampio raggio di beni o servizi, tra l’altro anche da fuori provincia. Se ben veicolata, l’attenzione verso la famiglia con figli minori può emergere e dare un contributo concreto al rafforzamento, sia sociale che economico, dei nostri territori”.
La procedura messa a punto con i sette Comuni maggiori della provincia di Cuneo, inoltre, può fin da subito essere allargata a tutti i restanti, sempre in relazione ai finanziamenti ottenuti dal progetto. Qualsiasi Comune, infatti, può inviare una richiesta alla casella PEC del Forum delle associazioni familiari della provincia di Cuneo – forumfamigliecuneo@multipec.it – indicando la volontà di aderire al progetto, la disponibilità alla verifica dei dati forniti dalle famiglie e, se già individuate, le modalità sia di ricezione degli archivi da verificare e sia la loro restituzione con la validazione da parte degli uffici anagrafe. Il Forum, da parte sua, garantisce la massima disponibilità al fine di facilitare il più possibile questa fase, indispensabile per la consegna fisica della Carta F6G e per dare a questa l’effettiva valenza rappresentata.
“Il percorso è ancora molto lungo – conclude Ribero -, e siamo consapevoli che non è possibile cambiare approccio e soprattutto introdurre una cultura che guardi in modo concreto alla famiglia in così poco tempo. Però tutti insieme si sta dando il segnale che le politiche familiari possono avere origini molti diverse, sia pubbliche che private, la cosa importante è fare sinergia e collaborare per dare un futuro con qualche aspettativa in più alle nuove generazioni”.