La campagna natalizia 2015 di Maina ha coinciso con la piena operatività della nuova ‘casa’ dell’azienda dolciaria italiana. Dopo circa un anno e mezzo di lavori, infatti, con la fine dello scorso mese di novembre anche gli ultimi dettagli sono stati ultimati e Maina ha potuto così presentare, giovedì 17 dicembre a Fossano, i nuovi locali progettati dal noto architetto cuneese Gianni Arnaudo. È il frutto principale di un ampio e consistente piano di investimenti, oltre 20 milioni di euro, con cui l’azienda cuneese intende coniugare le esigenze di crescita e potenziamento dello stabilimento produttivo e la ricerca di uno stile architettonico unico e dal design artistico per la sua storica sede.
“Le operazioni di ampliamento del nostro stabilimento di frazione Tagliata da qualche settimana possono ritenersi ultimate – dichiara con orgoglio Marco Brandani, amministratore delegato di Maina -. Sull’onda di ciò che sta accadendo, ad esempio, nel settore vitivinicolo, dove sempre più cantine diventano installazioni artistiche che racchiudono eccellenze enogastronomiche, anche noi che da sempre dedichiamo la nostra vita a creare dolci eccellenti in termini di gusto e qualità, abbiamo pensato di dotarci di una struttura produttiva esteticamente sorprendente. È nata così la ‘casa’ del panettone Nocciolato e delle altre nostre specialità dolciarie. Iniziato in concomitanza con i nostri 50 anni, questo processo di ammodernamento continuerà anche nei prossimi anni, con interventi che ci consentiranno di crescere ancora sul mercato dei dolci da ricorrenza. In particolare – aggiunge ancora Brandani – l’attuale potenziamento della linea con nuova tecnologia e automazione ci permetterà di aumentare la capacità produttiva di circa il 30% riuscendo a soddisfare le sempre numerose richieste che giungono dai mercati italiani e internazionali”. Tra gli interventi principali vanno ricordati: la realizzazione di un nuovo laboratorio per analisi chimiche, fisiche e sensoriali su materie prime e prodotto finito, la nuova area degli uffici amministrativi e il nuovo punto vendita aziendale. In tutto la superficie è aumentata di circa 4.000 m2. Al grande cantiere Maina hanno lavorato, a vario titolo, oltre 150 addetti.
L’architetto Gianni Arnaudo così spiega l’intervento da lui concepito per l’azienda dolciaria fossanese: “La fabbrica dei panettoni Maina è ‘una positiva reazione alla necessità’ di cercare punti di unione tra mondi opposti, Oriente e Occidente, espressa con la fraseologia del linguaggio POP – lo sguardo zoom e l’ironia. Un segno forte e unico, un grande nastro rosso, che dall’esterno penetra nell’edificio avvolgendosi in una scala aerea e scultorea per poi uscirne e riflettersi nella superficie specchiante di un piccolo lago. Nonostante le dimensioni considerevoli dell’opera non vi è nulla di greve o monumentale in questa costruzione, un’architettura emozionale perché trasmette immediatamente attraverso i suoi simboli il senso della festa, giocando sul senso di leggerezza del movimento di questo lucido nastro di un colore che al mondo occidentale e a quello orientale suggeriscono momenti di gioia, di buon augurio e di condivisione”. Soffermandosi poi sulla grande scala elicoidale Arnaudo conclude: “Lo svolgersi nello spazio di questo nastro rosso richiama la grazia dei movimenti di danzatrici dell’estremo Oriente ed è sottolineata da un’ironica spirale di luminosi pandori bianchi, che diventano anche tavoli/sgabelli d’oro, e dalle poltrone realizzate con una finitura lucidissima in un rosso, che le rende quasi golose”.