Si è svolto ieri pomeriggio – mercoledì 9 ottobre 2024, ndr – presso l’Acsr Spa a Borgo San Dalmazzo, un incontro di aggiornamento sullo sviluppo delle attività aziendali, in particolare in riferimento all’intervento di riqualificazione tecnologica dell’impianto di compostaggio esistente con inserimento di una nuova sezione anaerobica e produzione di biometano, rivolto ai sindaci dei 54 Comuni soci dell’Azienda cuneese smaltimento rifiuti. Alla riunione sono intervenuti anche gli amministratori del Consorzio ecologico cuneese, soggetto destinatario del contributo del PNRR, oltre ai responsabili tecnici della società affidataria, Entsorga Italia spa, che hanno relazionato sul progetto su cui la Conferenza dei servizi lo scorso 5 agosto ha rilasciato il provvedimento autorizzatorio unico e la pronuncia di giudizio positivo di compatibilità ambientale per la sua realizzazione. Nel corso dell’incontro si è anche deciso di pianificare una visita all’ultimo impianto realizzato da Entsorga Spa a Siena nel corso del mese di novembre.
“Dopo il ricevimento dell’autorizzazione da parte della Conferenza dei servizi, abbiamo provveduto subito alla validazione del progetto definitivo e alla nomina dei professionisti preposti alle diverse funzioni dell’iter di realizzazione – spiega Giancarlo Isaia, presidente di Acsr Spa -. In seguito alla presentazione del progetto esecutivo da parte di Entsorga a settembre, nel mese corrente è atteso l’inizio dell’operatività, che si concretizzerà con le attività di cantierizzazione, avvio dell’installazione della fornitura, conclusione dell’installazione e marcia provvisoria, collaudo e conclusione dell’intervento entro il 30 giugno 2026, ai fini della rendicontazione dell’Intervento PNRR”.
“Grazie all’ampliamento, l’impianto di Borgo tratterà 35 mila tonnellate all’anno di umido da raccolta differenziata e lo trasformerà in 3,6 milioni di metricubi di biometano – continua Pier Cella Mazzariol, presidente Entsorga Spa di Tortona -. Parliamo di 10 mila tonnellate l’anno in più rispetto alla capacità attuale, assolutamente in linea con il fabbisogno previsto per il territorio. Chi pensa che sia sovradimensionato sottovaluta la quantità di rifiuti complessiva che ognuno di noi riesce a produrre ogni giorno: quasi un kg e mezzo, di cui l’umido rappresenta la parte prevalente. Una quantità importante da smaltire, ma anche una vera risorsa di energia verde. Per dare un’idea di quanto quest’ampliamento significherà per il territorio vi portiamo l’esempio di Santhià, nel Vercellese, dove da 14 anni sono utilizzate le stesse tecnologie che saranno adottate a Borgo, in un impianto grande quanto quello che risulterà alla fine dei lavori”.