Nuove piattaforme digitali stanno radicalmente trasformando il mondo della finanza attraverso innovative opportunità di finanziamento per le imprese. In una gremita Sala Ferrero in Confindustria Cuneo, nel pomeriggio di lunedì 19 marzo, si è svolto il primo di tre incontri (gli altri due si terranno il 19 aprile e il 16 maggio) sul tema “Finanza alternativa per la crescita delle Pmi – Cultura finanziaria e finanziamenti non bancari”. Il focus dell’appuntamento inaugurale, apertosi con i saluti del presidente del Comitato Piccola Industria di Confindustria Cuneo, Alberto Biraghi, è stato il FinTech, vale a dire l’insieme delle nuove opportunità di finanziamento per le imprese rappresentato da un mondo ancora poco conosciuto come quello della digitalizzazione dei servizi finanziari.
L’innovazione sta influenzando tutti i settori dell’intermediazione bancaria e finanziaria, in particolare attraverso l’introduzione di nuovi sistemi di credito e di finanziamento come il Crowdfounding ed il Peer to peer lending. Ma questa rivoluzione riguarda anche i sistemi di pagamento, le nuove valute virtuali (criptovalute e monete digitali) e quanto sta avvenendo nell’ambito della consulenza finanziaria (Roboadvisor).
“Un mercato così vasto ed appetibile non poteva non suscitare l’interesse dei giganti della tecnologia informatica e dei social media – afferma Elena Boretto, responsabile Credito e Finanza di Confindustria Cuneo – tanto che colossi come Apple, Facebook, Amazon, Alibaba vi hanno già fatto il loro ingresso. Inoltre, come emerso da una recente analisi dell’Osservatorio Supply Chain Finance del Politecnico di Milano, nel mercato del credito di filiera in Italia, che ammonta a 637 miliardi, il 77% risulta attualmente “scoperto” dalle formule tradizionali (anticipo fatture, factoring e reverse factoring). Ciò significa che esiste un ampio spazio a disposizione di start-up tecnologiche che possono completare l’offerta bancaria.
Nel corso del convegno è stata analizzata l’evoluzione del mercato finanziario negli anni della crisi, fattore che ha incentivato la nascita di nuove forme di finanziamento. È quanto ha ben messo in luce nel suo intervento Cristina Rovera (Professore Associato dell’Università di Torino) che, focalizzando l’attenzione sul Crowdfounding (letteralmente ‘finanziamento della folla’) ne ha illustrato le varie tipologie evidenziando come, a seconda di quella scelta, possa essere più o meno vincolante il coinvolgimento di coloro i quali erogano i fondi per finanziare il progetto.
Anche tra le banche il processo di digitalizzazione è in crescita, seppur con intensità diversa. Ciò significa che nell’immediato futuro, per qualsiasi azienda, il rapporto con gli istituti di credito sarà sempre più tecnico ed informatico, come evidenziato da Maurizio Grosso (Consigliere Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili con delega all’Innovazione e alla Finanza) che ha, inoltre, sottolineato che “per le imprese sarà sempre più strategico curare il proprio rating societario al fine di rendersi idonee all’ottenimento del finanziamento al costo più adeguato”.
Il convegno è volto al termine con le testimonianze di Daniele Zini (Lendix Italia), Gianmarco Molinari (Credimi) ed Enrico Viganò (FinDynamic) che hanno illustrato al pubblico il funzionamento delle loro piattaforme online di finanziamento alle imprese.