Continua l’importante impegno sociale sul territorio di riferimento da parte della Fondazione Bcc Pianfei e Rocca de’ Baldi. Giovedì 7 novembre, presso la sede didattica del parco Alpi Marittime, a Chiusa di Pesio, è stato presentato il materiale donato dalla Fondazione, tramite un consistente contributo elargito, al Soccorso alpino e speleologico piemontese e mirato al potenziamento della scuola tecnico-sanitaria che addestra i volontari. Grazie al contributo sono stati acquistati un materasso a depressione di ultimissima generazione, facilmente trasportabile anche in zone più impervie e necessario a immobilizzare chi ha subito un trauma; due tute termiche per il lavoro di addestramento in valanga; un dispositivo avalung, che in caso di valanga permette di espellere l’aria espirata e carica di CO2, favorendo così una respirazione sicura a seconda delle condizioni di seppellimento; una cella di carico e dei tasselli adatti a creare ancoraggi. Il materiale è già in dotazione alla scuola.
“La scuola tecnica e la scuola sanitaria del Soccorso alpino e speleologico piemontese in contesto formativo opera spesso in inverno su terreni innevati e in ambito estivo su roccia o ghiaccio – dichiarano Andrea Sciolla, istruttore regionale della scuola sanitaria del soccorso alpino e Sergio Rossi, istruttore regionale della scuola tecnica del soccorso alpino -. Per questo servono specifiche dotazioni, sia personali degli istruttori, quali adeguate divise e materiale tecnico, sia di gruppo, come presidi di immobilizzazione sanitaria, barelle, corde e tutto il necessario per evacuare in sicurezza l’infortunato. Il materiale a disposizione, inoltre, è sottoposto spesso a usura o va sostituito per legge. In quest’ottica, si è resa necessaria l’acquisizione di nuovo materiale necessario allo svolgimento della formazione tecnico-sanitaria dei volontari. In particolare – spiegano Sciolla e Rossi – c’era l’esigenza di dotare la zona Piemonte sud, che fa capo alla provincia di Cuneo, di una serie di attrezzature che le permettessero di essere autonoma, senza dover spostare il materiale dalla sede centrale. Il materiale è utilizzato dai volontari durante i corsi ed è lo stesso che poi sono chiamati a saper maneggiare nella realtà. Poterci addestrare con quanto da noi ritenuto necessario, rende molto più facile poi l’operatività sul campo. Ringraziamo i vertici della Banca e della Fondazione Bcc Pianfei e Rocca de’ Baldi per questa ennesima dimostrazione di vicinanza al territorio. Senza questi contributi, il soccorso alpino non avrebbe la possibilità di rinnovarsi e di continuare la propria attività”.
“A volte questi contributi che elargiamo sul territorio come Fondazione o come Banca corrono il rischio di cadere a pioggia o di non essere particolarmente mirati – afferma Paolo Blangetti, vice-presidente della Fondazione Bcc Pianfei e Rocca de’ Baldi -. Direi che qui andiamo sul sicuro, perché ne va della vita delle persone. Sappiamo quanto tempo, quanta fatica e passione vengono messi per questo tipo di attività. Siamo tutti consapevoli dell’importanza del soccorso alpino, che addestra persone che hanno spesso il compito di salvare delle vite umane: per questo siamo felici di aver elargito questo contributo, sperando che non sia l’ultimo. Un grazie particolare agli istruttori e a tutti i volontari del soccorso alpino e speleologico piemontese per l’importantissima presenza sul territorio”.