I corpi e le identità umane vengono continuamente categorizzati, online e offline, da algoritmi e macchine artificialmente intelligenti. Ma cosa accadrebbe se, al contrario, l’intelligenza artificiale potesse essere utilizzata per contaminare l’esperienza corporea umana? Come appare e come si muove un corpo deturpato dagli algoritmi? Domande a cui il performer internazionale Marco Donnarumma ha risposto nella serata di ieri – giovedì 14 settembre, ndr – non a parole, ma con il suo singolare spettacolo “Corpus Nil” che ha attirato decine di appassionati di new media art e computer music interattiva. Nel corso della performance, attraverso suoni, luci e illusioni ottiche, la mutazione fisica del corpo dell’artista ha colpito e sommerso il pubblico, inducendo un’esperienza simile alla trance. Poiché il corpo e la macchina hanno formato un essere parziale, sconosciuto e tuttavia aggraziato, gli spettatori hanno avuto la sensazione che il cuore di questo “essere” battesse all’interno dei loro stessi corpi. La performance artistica è stata il fulcro dell’incontro pubblico della XVI edizione della Summer School del Cespec andato in scena presso l’auditorium Varco di Cuneo. Al termine i presenti hanno potuto dialogare con l’artista, riconosciuto a livello internazionale per le esibizioni da solista, le produzioni teatrali e le installazioni che sfidano i generi e dove il corpo diventa un linguaggio in trasformazione per parlare criticamente di rituali, potere e tecnologia.
Oggi, venerdì 15 settembre, penultima giornata di lavori, con inizio alle 10,30 la Summer School vivrà presso il Rondo dei Talenti (via Luigi Gallo, 1) il tradizionale workshop dedicato agli studenti. La lezione prenderà il là a partire dall’analisi del volume “Vortici. Figure dell’esperienza” del prof. Tommaso Tuppini (Università di Verona), invitato a rispondere alle domande degli studenti. Modera il prof. Paolo Godani (Università di Macerata). Dalle 15.30 alle 19.30 è in programma la quinta sessione seminariale. Animeranno il pomeriggio la prof.ssa Arianna Sforzini (Universitè Paris-Est Crèteil) con “Performare i corpi, ai limiti della soggettività e dell’agentività”; il prof. Federico Zappino (Università di Sassari) con “Trasformare i corpi in generi: il modo di produzione eterosessuale”; Sarà Fontanelli (Università di Torino) con “La trans-identità nelle epistemologie di genere”.
Domani, sabato 16 settembre, giornata conclusiva della manifestazione, dalle 10.30 alle 13 presso il Rondò dei Talenti si terrà la sesta e ultima sessione seminariale. Interverranno il prof. Paolo Godani (Università di Macerata) con “L’interno e l’intimo” e Alessandra Scotti (Università di Napoli Federico II) con “Metamorfosi animali: il divenire animale nell’esperienza amorosa”. La partecipazione agli incontri della Summer School è libera e vale come attività di formazione per i docenti. Il programma completo è disponibile sul sito Internet www.cespec.it mentre sulla pagina Facebook e sul canale YouTube del Cespec sono pubblicate le relazioni di tutte le sessioni.