Written by Confagricoltura Cuneo

La sicurezza sul lavoro è una priorità per le aziende agricole, calano gli infortuni

Confagricoltura Cuneo sottolinea i passi in avanti con l’aumento della cultura della prevenzione

“Sono i numeri a certificare l’impegno profuso dalle aziende agricole in questi anni sul tema prioritario della sicurezza sul lavoro. È un percorso che vede Confagricoltura da sempre attenta e in prima linea, ma che tuttavia richiede una mole ingente di risorse per essere portato avanti, penso soprattutto al rinnovo del parco macchinari, ma anche alla necessaria opera di formazione degli addetti. Ecco perché occorre procedere tutti uniti verso l’obiettivo di ridurre sempre più il numero e la gravità degli infortuni. La tecnologia e l’innovazione ci vengono incontro, ma rappresentano anche un costo non da poco, che in questo delicato momento storico le imprese del settore primario faticano a sostenere da sole. Ben vengano quindi i fondi messi a disposizione in questi anni dallo Stato e dai bandi CSR della Regione Piemonte per attrezzature più performanti e sicure, accompagnando così gli imprenditori agricoli”, così Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Cuneo e Piemonte sottolinea i passi avanti compiuti dal settore primario sul fondamentale tema della sicurezza del lavoro e invita a non abbassare la guardia.

I dati dell’ultimo quinquennio indagato dall’INAIL (2018-2022) evidenziano che gli incidenti occorsi ai dipendenti agricoli a livello nazionale sono sensibilmente diminuiti, a parità di occupati. Nel 2022 si è registrato un decremento del 21,5% rispetto al 2018. Questo trend è rispecchiato anche a livello provinciale. In Granda nel periodo 2018/2023, secondo i dati dell’INAIL – Direzione Territoriale di Cuneo e Alba, gli infortuni sul lavoro complessivi denunciati sono passati dagli 8.272 del 2018 ai 7.237 del 2023 (-12,5%). In agricoltura si constata un calo più marcato (-24,5%,) frutto della diminuzione di infortuni dai 1.141 del 2018 agli 861 del 2023 (-24,5%); un analogo andamento caratterizza anche le denunce per malattie professionali nel settore primario, scese da 147 a 102 nel periodo 2018/2023.

Una tendenza positiva che è proseguita anche nel 2024, sulla quale hanno inciso particolarmente i Bandi di finanziamento INAIL per il sostegno alla meccanizzazione del settore, fortemente sostenuti e resi sempre più accessibili alle imprese dall’azione sindacale di Confagricoltura, nonché gli ingenti investimenti in innovazione, grazie anche ad Agricoltura 4.0 e 5.0, di molte aziende agricole.

“Ogni incidente sul lavoro rappresenta un dramma umano e sociale e non si deve abbassare la guardia – continua Roberto Abellonio, direttore di Confagricoltura Cuneo –. Tuttavia, si può trarre un bilancio positivo in relazione a un settore, quello primario, che da diversi anni punta alla sicurezza alimentare e alla qualità dei prodotti, senza trascurare gli aspetti legati alla tutela dell’ambiente e dei lavoratori. Resta comunque la necessità di migliorare e semplificare la legislazione, privilegiando la sicurezza sostanziale dei lavoratori, piuttosto che quella formale, e promuovendo in modo ancora più incisivo la cultura della prevenzione. Governo, amministrazioni, parti sociali, aziende e lavoratori devono impegnarsi al massimo per ridurre al minimo i rischi sul lavoro, consapevoli dell’impossibilità di azzerare del tutto il rischio per eventi dovuti a fatalità o anche disattenzioni”.

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