L’incontro con i ragazzi del liceo Peano-Pellico di Cuneo di sabato 21 settembre ha chiuso la XVII edizione della Summer School del Cespec (Centro Studi del Pensiero contemporaneo) dal titolo “(Iper)cose. Oltre i confini del reale”. Ad animarla sono stati 25 studenti provenienti da tutta Italia e docenti delle più importanti Università italiane ed europee con sede a Torino, Napoli, Venezia, Padova, Firenze, Bologna, Macerata, Cosenza ma anche Anversa, Berlino e Parigi. Sono stati loro i protagonisti dei cinque giorni di seminari e incontri pubblici dedicati a esplorare ciò che oltrepassa la semplice realtà, dagli oggetti virtuali ai sogni. Come ogni anno la Summer School ha proposto anche due incontri serali che hanno avuto per protagonisti il prof. Piergiorgio Odifreddi e lo scrittore Andrea Piva; il primo, noto per la sua intensa attività culturale nel campo della divulgazione scientifica e nel dibattito sul rapporto tra scienza e fede, con “Lo zoo del matematico: numeri reali, iperreali e immaginari” ha illustrato come i numeri descrivano da una parte le grandezze fisiche e dall’altra le grandezze armoniche e umanistiche; Piva ha invece proposto un’analisi del suo ultimo romanzo ,“La ragazza eterna” (Bompiani, 2024), selezionato per il Premio Strega. Con la Summer School 2024 si è aperto il nuovo ciclo triennale sulle nuove forme dell’esistere che intende esplorare una delle domande fondamentali della filosofia: cosa esiste, e come? L’obiettivo, anche per le prossime due edizioni, sarà continuare a mostrare in che modo i cambiamenti sociali, culturali e tecnologici degli ultimi decenni hanno radicalmente modificato la nostra percezione dell’esistente. Per rimanere aggiornati sulle attività del Cespec è possibile consultare il sito Internet www.cespec.it, o la pagina Facebook @cespecufficiale.
“Quest’anno siamo stati entusiasti del clima di ricerca, collaborazione ed amicizia che si è creato nella Summer School fra borsisti, docenti e pubblico interessato e nondimeno dello straordinario afflusso di pubblico alla conferenza di apertura del prof. Piergiorgio Odifreddi – dichiara la presidente del Cespec, Angela Michelis -. Un grazie sentito per tali risultati va all’innovativo direttore scientifico Alessandro De Cesaris e al grande lavoro organizzativo e relazionale svolto da Elisa Michelis, oltre a tutti coloro che hanno dato il loro supporto per la riuscita delle attività. La scelta del termine ‘iper-cose’ ha posto come base del percorso di riflessione della ormai tradizionale settimana settembrina il significato della materialità, della corporeità, dei mondi che viviamo e nello stesso tempo ci stimola a non considerare tale dimensione come l’unica. Il tema è stato scelto per tornare a pensare, insieme e in sintonia con i tempi, a ciò che va oltre, secondo differenti prospettive, una dimensione che da sempre appartiene agli esseri umani e che oggi, anche a causa delle nuove tecnologie, si complica ma di fronte a cui, proprio per questo, non possiamo esimerci dal cercare nuove modalità di orientamento”.
“Il punto di forza della nostra Summer School è l’attenzione all’importanza di un clima conviviale, in cui le studentesse e gli studenti siano in grado di esprimersi liberamente – aggiunge Alessandro De Cesaris, direttore scientifico della Summer School -. Siamo molto soddisfatti del debutto di questo nuovo ciclo triennale, e puntiamo sulla creazione di una vera e propria comunità di ricerca nel corso dei prossimi anni anni”.
La Summer School 2024 si è svolta con il contributo di Fondazione CRC e il supporto di Fondazione CRT e con il patrocinio di Città di Cuneo, Collège des Bernardins, Alliance Française di Cuneo, Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione UniTo, Club per l’Unesco di Cuneo ODV, Studio Teologico Interdiocesano Fossano, Centro Culturale Protestante, Istituto Superiore di Scienze Religiose Fossano, Liceo Classico e Scientifico Statale “Pellico – Peano” di Cuneo, Istituto storico della Resistenza e della Società contemporanea in provincia di Cuneo.