L’Ail di Cuneo festeggia i suoi 20 anni con una mostra multimediale e un libro
“Il 2019 è un anno speciale per l’Ail, a Cuneo come nel resto d’Italia – spiega la presidente Ail Cuneo Sezione Paolo Rubino, Elsa Morra-. Se a livello nazionale l’associazione taglia il traguardo del mezzo secolo di attività, a livello locale la sezione provinciale compie i suoi primi 20 anni vita. Due cifre tonde che invitano a voltarsi indietro per guardare la strada già percorsa, ma allo stesso tempo a guardare avanti su quella che resta ancora da fare per arrivare a sconfiggere le malattie del sangue. Due anniversari che sono un’occasione preziosa per ringraziare le migliaia di persone che in tanti anni si sono spese per gli altri e per sensibilizzare quanta più gente possibile su una causa che vale la vita di molte persone”.
L’Ail è un’associazione di carattere nazionale, costituita a Roma nel 1969 per sostenere la ricerca e l’assistenza nella lotta contro leucemie, linfomi e mieloma. Le sezioni dell’Ail in Italia sono 81, sostengono le attività di 116 centri di ematologia e i volontari che vi operano sono oltre 16 mila. L’organizzazione dell’Ail si basa sull’autonomia giuridica e patrimoniale delle singole sezioni provinciali, secondo il principio che i fondi vanno spesi là dove sono raccolti. La sezione di Cuneo è nata l’11 gennaio 1999 su iniziativa dei coniugi Rubino di Dronero, per reagire alla morte del giovane figlio Paolo, a cui è stata intitolata. Conta su circa 100 soci e 400 volontari e per realizzare i propri progetti si sostiene esclusivamente con donazioni private (Stelle di Natale, Uova di Pasqua, 5X1000, donazioni spontanee). Da sempre collabora strettamente con il reparto di Ematologia dell’Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle di Cuneo, polo ematologico di alto livello scientifico ed attualmente l’unico specializzato nella Granda.
AIL CUNEO SEZIONE “PAOLO RUBINO”: LA CURA OLTRE LE CURE
AL FIANCO DI CHI CURA…
Il personale – L’Ail di Cuneo finanzia borse di studio e collaborazioni con medici, biologi e amministrativi che integrano l’organico del reparto di Ematologia dell’ospedale Santa Croce di Cuneo. Stanzia dei contributi per sostenere, in tutto o in parte, la partecipazione del personale medico, infermieristico e del laboratorio a congressi nazionali ed internazionali. Tutto ciò consente di garantire il massimo aggiornamento professionale e di fornire ai malati le cure più innovative sul loro territorio.
Gli strumenti – Dona all’ospedale di Cuneo attrezzature informatiche ad alta tecnologia per il reparto di Ematologia e il laboratorio, nonché facilities per migliorare la permanenza di malati e accompagnatori nella degenza e nel day hospital.
Il centro trapianti – Ha finanziato la progettazione del nuovo reparto di Ematologia secondo criteri all’avanguardia per l’attività di trapianto di midollo osseo al piano terra dell’ospedale. Ha sponsorizzato il percorso di ottenimento dell’accreditamento di eccellenza europeo (Jacie) necessario per lo svolgimento di tale attività.
…E DI CHI “SI PRENDE CURA”
Supporto sociale, economico e psicologico – L’Ail di Cuneo offre ad ammalati e famiglie in difficoltà varie forme di sostegno economico per affrontare le situazioni di emergenza durante il percorso di cura. Propone una guida per l’attivazione delle pratiche economiche e sanitarie collegate allo stato di malattia. Garantisce un supporto psicologico a pazienti e famigliari che non sono seguiti in ospedale o come proseguimento del percorso ospedaliero.
Case Ail – Dispone di tre residenze con un totale di 14 posti letto, due situate in via Schiaparelli 23 e 29, la terza in via Bassignano 52, tutte a pochi passi dall’ospedale di Cuneo, dove i pazienti e i loro famigliari provenienti da fuori città possono soggiornare gratuitamente durante i lunghi cicli di terapia.
Volontariato – Volontari formati e autorizzati dall’ospedale, anche in collaborazione con altre associazioni frequentano il reparto, con il compito di affiancare i malati e le famiglie nelle necessità quotidiane che non richiedono competenze specialistiche.
COSA SI PUÒ FARE
Volontariato sulle piazze – Regalare qualche ora per la distribuzione sulle piazze delle Stelle di Natale e delle Uova di Pasqua.
Volontariato in reparto – Affiancare malati e famiglie dopo aver frequentato un breve corso di formazione/selezione da parte di uno psicologo.
Proporre iniziative locali – Organizzare eventi (concerti, spettacoli teatrali, manifestazioni sportive…) a favore dell’associazione.
Diventare soci – Versare la quota di socio ordinario (5 euro) o socio sostenitore (50 euro) e partecipare attivamente alle assemblee dei soci.