I principali prodotti DOP e IGP del Cuneese e del Piemonte saranno presentati alle prossime giornate FAI presso i giardini del Castello di Manta nel weekend del 18 e 19 maggio. L’obiettivo è di proporre al turista, ma anche alla popolazione locale, un paniere di prodotti enogastronomici di elevata qualità, quali sono le DOP e le IGP del paniere “Cuneo in Tavola”. Dalle 10 alle 18, saranno proposti in degustazione il prosciutto Crudo di Cuneo DOP, i formaggi Raschera DOP e Bra DOP, il Salame Piemonte IGP, la Mela Rossa IGP e i grandi vini della provincia di Cuneo.
“Le giornate FAI al Castello della Manta sono un’occasione imperdibile per far conoscere ai consumatori le eccellenze enogastronomiche del territorio raggruppate sotto il logo comune di Cuneo in Tavola – afferma Chiara Astesana, presidente del Consorzio di tutela e promozione del Crudo di Cuneo -. Manta, peraltro, si trova nel medesimo areale pedoclimatico di Lagnasco (a 5 km di distanza) dove si stagiona il pregiato prosciutto Crudo di Cuneo DOP. Per cui, ancor più, non potevamo mancare a questo evento. L’abbinamento delle eccellenze storiche, culturali e artistiche con quelle enogastronomiche, sono un ottimo strumento per comunicare e far conoscere il territorio al consumatore nella sua completezza”.
Le giornate FAI (Fondo Ambiente Italiano), note per essere volte a promuovere le eccellenze architettoniche, storiche e culturali del paese, quest’anno sono anche momenti per conoscere le eccellenze enogastronomiche del territorio. Un connubio che si presenta interessante e pieno di piacevoli sorprese. Questo è l’obiettivo del progetto Cuneo in Tavola, nato nel 2018 dalla necessità di sensibilizzare gli operatori attuali e futuri della ristorazione e i consumatori, all’utilizzo dei prodotti locali e stagionali, DOP e IGP, e al loro abbinamento con i grandi vini tipici del territorio. “Più in generale – aggiunge Astesana in rappresentanza di Cuneo in Tavola – il progetto vuole partire da un consolidato riconoscimento internazionale dei migliori prodotti enogastronomici della provincia di Cuneo, riconosciuti a livello UE con i simboli DOP e IGP, per coinvolgere un intero sistema di attori/attrattori: dalle scuole di cucina ai produttori agricoli e di trasformazione agroalimentare, dalle locali manifestazioni enogastronomiche ai grandi eventi food & wine, dalle degustazioni presso i produttori ad azioni di promozione nei negozi al dettaglio e nelle catene della GDO. Il progetto mira quindi a creare un sistema di promozione di un’offerta turistica personalizzata e altamente specializzata, capace di rispondere a standard di qualità e orientata sia alla clientela locale che al turismo internazionale. Il progetto si rivolge principalmente ai prodotti del Cuneese, con particolare riferimento all’UNESCO delle Langhe, Monferrato e Roero, al Saluzzese ed al Monregalese”.
Il progetto è finanziato da fondi strutturali regionali attraverso il PSR 2014-2020 e coinvolge il Consorzio di Tutela del prosciutto Crudo di Cuneo DOP, i Consorzi di Tutela dei Formaggi Bra DOP e Raschera DOP, il Consorzio di Tutela del Salame Piemonte, la Mela Rossa IGP e i grandi vini del cuneese grazie alla collaborazione dell’Associazione Alba Wine.
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BREVI NOTE SU MANTA
Manta è una cittadina di circa 3.800 abitanti, locata a 404 m slm, e a due chilometri a Sud di Saluzzo, praticamente aggregata alla città di Saluzzo stessa. Il fiore all’occhiello della cittadina, dal punto di vista storico, architettonico e artistico, è rappresentato dal suo Castello, detto della “Manta”, territorio che per secoli ha fatto parte del Marchesato di Saluzzo.
Dal punto di vista orografico e climatico Manta fa parte dello stesso crostone collinare di Saluzzo, ma essendo esposta a Sud gode del miglior microclima dell’areale. L’areale infatti ingloba anche il comune di Lagnasco dove si produce il famoso prosciutto Crudo di Cuneo DOP. Com’è noto, è un’area a vocazione frutticola, ricca di acqua, dove ogni coltura può essere coltivata con successo.
L’area era, ed è, particolarmente adatta per la lavorazione e la stagionatura delle carni. Già il Marchesato di Saluzzo nell’epoca medioevale praticava la conservazione delle carni in quanto disponeva del sale che arrivava dalla costa azzurra. Tant’è che Lodovico II, Marchese di Saluzzo, allo scopo di favorire il trasporto di merci, tra le quali il sale, nel 1482, fece scavare la prima galleria delle Alpi, detta Buco del Viso, che univa la valle del Queyras e la valle PO (regione della Provenza e area cuneese). Infatti, il sale, elemento fondamentale per la conservazione delle carni, non è mai mancato nell’area cuneese in quanto terra attraversata da numerose “vie del sale”, utilizzate a trasportare la pregiata merce dalle saline della costa azzurra verso le città di Torino e Milano.