“Siamo preoccupati per quanto sta accadendo all’interno di Agea proprio mentre l’attribuzione dei titoli Pac continua a presentare numerose anomalie, le domande 2016 sono difficili da presentare e il pagamento dei premi dello scorso anno, da completare entro il prossimo 30 giugno, è sempre più a rischio”. È l’allarme lanciato dalla Confagricoltura di Cuneo dopo aver appreso quanto sta avvenendo attorno all’Agenzia nazionale per le erogazioni in agricoltura, nel caos per il prossimo, improvviso, cambio ai vertici. “La situazione che si sta profilando in Agea non fa che generare un danno già di per sé enorme per le nostre imprese – aggiunge l’organizzazione agricola provinciale – soprattutto in una situazione congiunturale difficile, che vede tutto il sistema economico alle prese con una crisi di liquidità importante. È giusto e legittimo pretendere che questi aiuti giungano nel più breve tempo possibile alle imprese agricole. Confagricoltura è impegnata quotidianamente per far sì che la situazione si risolva positivamente, ma ci aspetteremo analogo sforzo da chi, questi contributi, deve farli arrivare”. A monte di tutto c’è quanto sta accadendo alla società Sin, controllata da Agea al 51%, e incaricata di gestire e sviluppare il Sistema Informativo Agricolo Nazionale (Sian), il portale creato per ottenere informative, per consultare e aggiornare i dati di competenza delle aziende, per scaricare software e modulistica specifica. Tale società sarebbe prossima alla liquidazione perché non avrebbe ancora ricevuto alcun atto formale che faccia prevedere la continuazione del rapporto stabilito con il contratto in vigore. Una situazione di incertezza, insomma, che si aggiunge alle difficoltà che ha manifestato l’ente pagatore nel gestire la presentazione della Domanda Unica 2016 (prorogata dalla Commissione Ue al 15 giugno prossimo), e il completamento del pagamento dei saldi della domanda unica 2015. Proprio i contributi per la domanda unica 2015 sarebbero dovuti arrivare alle imprese entro la fine dell’anno scorso, come peraltro è avvenuto in diversi Paesi europei. Invece, per motivi più o meno giustificati (più corretto sarebbe dire “ingiustificabili”), sono rimaste nelle casse pubbliche. “Siamo alle solite – aggiunge Confagricoltura Cuneo -, alle nostre aziende è richiesta la massima puntualità nel rispettare la normativa e le tempistiche delle scadenze, ma questi enti che obblighi hanno nei nostri confronti? Non sarebbe compito del ministero delle Politiche Agricole vigilare sul corretto funzionamento di questi organismi pagatori? Cosa diciamo ai nostri imprenditori agricoli che attualmente devono ancora ricevere i contributi dello scorso anno?”. La tradizionale festa d’estate dei giovani Anga Cuneo sarà a Santo Stefano Belbo Sabato 4 giugno all’interno dell’evento “Di Gola & Di Moda” organizzato dall’Anga Piemonte Si svolgerà sabato 4 giugno a Santo Stefano Belbo, la tradizionale festa d’estate dall’Anga di Cuneo. L’appuntamento si inserisce all’interno del grande evento “Di Gola & Di Moda”, organizzato dall’Anga Piemonte, che prevede una serata tutta dedicata alla promozione dei prodotti delle aziende del territorio tra le vie del centro storico, abbinati ad una originale sfilata di moda presso la Fondazione Cesare Pavese. Oltre a tanta musica, ci sarà spazio per l’intrattenimento con il comico Marco Guarena, famoso per la sua partecipazione a noti programmi sulle tv nazionali. Per informazioni visitare la pagina Facebook dell’Anga Piemonte dedicata all’evento. “Quest’anno abbiamo deciso di cambiare il collaudato programma della nostra festa estiva per inglobarla all’interno di un evento molto più ampio, in grado di richiamare partecipanti da tutto il Piemonte – spiega Alberto Giordano, presidente dell’Anga Cuneo -. Sarà l’occasione per valorizzare i prodotti d’eccellenza dell’agricoltura cuneese e piemontese. Sentiamo molto questo appuntamento e l’idea di viverlo insieme a tutti i giovani dell’Anga Piemonte ci darà modo di creare ancora più unione”. Il programma prevede, dalle 18.30, una degustazione di Moscato d’Asti abbinato a stuzzichini salati, mentre alle 19.30 apriranno i banchi di degustazione: nel centro storico verranno serviti i prodotti in modalità ‘street food’. La serata sarà animata, oltre che dallo spettacolo comico e dalla sfilata, anche dallo spettacolo itinerante dei Timbales Percussion. A seguire dj set e percussioni con gli Hi Life Connection, Asti Hour offerto dal Consorzio per la tutela dell’Asti e del Moscato d’Asti. Sarà presente anche l’Anga shop: un punto dove le persone potranno comprare i prodotti degustati durante la serata. “Con questa manifestazione – afferma Simone Cerruti, vicepresidente Anga Piemonte e Anga Cuneo – vogliamo promuovere i nostri prodotti facendoli degustare sul posto, proponendo quindi un terroir e non solamente un vino piuttosto che un altro prodotto. Crediamo fermamente che il nostro territorio, tutelato dall’Unesco, debba essere sempre più valorizzato nel suo insieme e che si debba guardare al futuro in un’ottica di collaborazione. Ringrazio Confagricoltura Cuneo e gli sponsor che hanno creduto in noi e tutti i ragazzi di Anga Cuneo che si stanno adoperando per la buona riuscita dell’evento: cooperando tutti insieme, si possono raggiungere ottimi risultati ed il nostro gruppo, ne è l’esempio”. Giro d’Italia senza Wolfie: “Rispettiamo gli allevatori francesi, ma quelli cuneesi?” Confagricoltura commenta la scelta di non esporre Oltralpe la mascotte raffigurante un lupo “Il caso di ‘Wolfie’, la mascotte del Giro d’Italia raffigurante un lupo, ‘bandita’ dai passaggi Oltralpe delle prossime tappe della più importante gara ciclistica italiana dopo le rimostranze degli allevatori francesi è emblematica. In Italia siamo capaci di avere rispetto per le richieste degli allevatori francesi, mentre a ‘casa nostra’ non esiste la volontà reale di difendere le aziende del proprio territorio, le cui mandrie e greggi puntualmente subiscono attacchi da parte dei lupi nelle vallate della provincia di Cuneo”. Così Roberto Abellonio, direttore della Confagricoltura provinciale commenta la notizia secondo cui gli organizzatori del Giro d’Italia, in occasione delle tappe di venerdì e sabato, quando la corsa prevede dei passaggi Oltralpe, hanno deciso di non esporre la mascotte in seguito alle polemiche degli agricoltori francesi, arrivati a ipotizzare il blocco della gara. “In provincia di Cuneo abbiamo la più alta concentrazione di lupi presenti su tutte le Alpi italiane, ben 14 branchi sui 23 dell’intero arco alpino nazionale, come ha rivelato un recente studio del progetto ‘Life Wolfalps’ – continua Abellonio -, ma la politica continua a non gestire questa situazione in modo sostenibile con le esigenze delle nostre aziende che operano in collina e in montagna. La pazienza dei nostri allevatori è già al limite da tempo, ma di questo passo si esaurirà sempre più velocemente”.