Written by Fondazione Artea

Quattro appuntamenti al Filatoio di Caraglio raccontano i mestieri del cinema  

Il 17 ottobre il concerto “Grande musica per il grande schermo” dell’orchestra Bruni apre la rassegna di Fondazione ARTEA e Film Commission Torino Piemonte in occasione della mostra “Un set alla moda”

Angelo Frontoni, Gillo Pontecorvo e Susan Strasberg sul set di Kapò © Angelo Frontoni / Cineteca Nazionale – Museo Nazione del Cinema di Torino

Angelo Frontoni, Gillo Pontecorvo e Susan Strasberg sul set di Kapò © Angelo Frontoni / Cineteca Nazionale – Museo Nazione del Cinema di Torino

Sarà il concerto “Grande musica per il grande schermo” dell’Orchestra Bartolomeo Bruni di Cuneo ad aprire, sabato 17 ottobre, alle 18, al Filatoio di Caraglio il ciclo di appuntamenti dal titolo “UN SET ALLA MODA Talk. I mestieri del cinema”, quattro incontri di approfondimento sulle professioni del cinema che avranno luogo dal 23 al 31 ottobre ogni venerdì e sabato, dalle 18, nell’ambito della mostra “Un set alla moda. Un secolo di cinema italiano tra fotografie e costumi” allestita proprio presso l’antico setificio caragliese. Gli appuntamenti con esperti del settore racconteranno particolari e segreti del mondo del cinema e dell’audiovisivo e saranno moderati, il 23, 24 e 31 ottobre, dal critico cinematografico, autore e conduttore radiofonico Steve Della Casa, mentre il 30 dalla giornalista e sceneggiatrice Caterina Taricano. L’iniziativa è un progetto di Fondazione Artea, Regione Piemonte e Film Commission Torino Piemonte, realizzato in collaborazione con la Fondazione Filatoio Rosso e il Museo Nazionale del Cinema di Torino. Il ciclo di incontri è realizzato con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo e con il contributo della Fondazione CRT e della Fondazione CRC. L’ingresso è libero, fino ad esaurimento posti, su prenotazione. Gli interessati possono prenotare telefonando al numero 327 2575 219 dal lunedì al giovedì, dalle 9.30 alle 17.30, oppure iscrivendosi sul sito www.fondazioneartea.org. In occasione degli eventi ci sarà l’apertura straordinaria della mostra “Un set alla moda”.

La rassegna di quattro incontri di approfondimento sui mestieri della “settima arte” verrà preceduta, come detto, sabato 17 ottobre dall’esibizione del gruppo cameristico dell’Orchestra “Bartolomeo Bruni” di Cuneo (sette archi e un oboe) con un programma evocativo che spazia attraverso oltre 50 anni di cinema, proponendo una serie di colonne sonore originali accanto a composizioni musicali utilizzate in celebri film. Venerdì 23 ottobre, ospite del primo talk dal titolo Il suono: dalla lettura della sceneggiatura al mix passando dal set, sarà il sound designer Vito Martinelli. Si proseguirà sabato 24 ottobre con Fabrizio Nastasi, ottimizzatore della post-produzione che racconterà come Inventare la realtà con gli effetti speciali e visivi. Venerdì 30 ottobre la scenografa e costumista Elisabetta Ajani svelerà aspetti inediti e curiosi degli allestimenti cinematografici in La scenografia: i segreti del set. Sabato 31 ottobre, chiuderà il ciclo di incontri il talk La produzione cinematografica: dall’idea allo schermo, con Federico Mazzola produttore con lunga esperienza come location manager e direttore di produzione.

In occasione degli eventi, la mostra “Un set alla moda. Un secolo di cinema italiano tra fotografie e costumi” sarà visitabile nei seguenti orari: sabato 17, 24 e 31 ottobre, dalle 15 alle 20.30; venerdì 23 e 30 ottobre, dalle 17 alle 20.30. Chiusura della biglietteria alle ore 20.

Sarà altresì possibile effettuare visite guidate al Museo del Setificio Piemontese, previa prenotazione al numero 0171 618300, e usufruire del servizio di ristorazione all’“Osteria Il Nanetto”, sempre su prenotazione al 392 040 4100.

 

BIOGRAFIE relatori e moderatori

Elisabetta Ajani

Nata a Torino dove si forma all’Accademia delle Belle Arti di Torino, presso la quale è at­tualmente titolare della Cattedra di Scenografia Cinematografia e Tecnologie Digitali, con master a Roma e a Parigi.

Svolge il lavoro di scenografa e costumista occupandosi, in particolare, di progettazione e direzione lavori di set cinematografici e virtual-set con specializzazione nella ricostru­zione in stile.

Conduce stages internazionali, pubblica articoli e studi di settore ed è consulente e loca­tion manager per Film Commission Torino Piemonte dal 2000. Inizia molto presto la sua professione sui set internazionali e nazionali, collaborando con registi come Dario Argento, Christian Duguay, Peter Greenaway, Carlo Lizzani e molti al­tri. Tra i suoi set più interessanti si citano The Emperor’s New Clothes, regia di Alan Taylor e Maria Josè. L’ultima regina di Carlo Lizzani. Predilige i progetti con giovani registi emergenti, tra gli ultimi si cita Unfolded della regista Cristina Picchi vincitore di molti premi tra cui David di Donatello e Biennale di Venezia.

Steve Della Casa

Critico cinematografico, giornalista e direttore artistico. È stato tra i fondatori del Torino Film Festival, che ha diretto fino al 2002, e il presidente della Torino Piemonte film Commission fino al 2013. Dal 1994 è autore e conduttore del programma cult Hollywood Party su Radio Tre. Come regista ha vinto due Nastri d’Argento per il documentario partecipando ai festival di Venezia, Roma, Locarno. È autore di monografie su Monicelli, Mattoli, Freda, Bava e Garrel. Il suo saggio Capitani coraggiosi ha vinto il premio Meccoli per l’editoria cinematografica. Collabora al quotidiano La stampa.

Vito Martinelli

Nato a Torino nel 1970, vissuto per vent’anni in un paese vicino Siracusa, torna nel capoluogo piemontese incuriosito dalle tecnologie applicate all’ambito musicale e decide di iscriversi al Politecnico al corso di Ingegneria Elettronica. Dopo la Laurea e un corso di Ingegneria del suono in un famoso studio di registrazione musicale di Bologna (dove allora registravano i propri dischi Baglioni, Dalla etc), decide di seguire un corso regionale per fonici di presa diretta con docenti del Centro Sperimentale di Cinematografia (oggi Scuola Nazionale di Cinema) e quel corso gli aprirà la strada verso il settore cinematografico: prima come microfonista, poi come fonico e a seguire come sound designer. Da circa tredici anni ha una struttura che si occupa di seguire tutta la postproduzione audio per la televisione e il cinema.

Federico Mazzola

Nato a Torino, luogo in cui cominciata lavorare per il cinema a partire dal 2000. Per 15 anni ha lavorato come free-lance ricoprendo ruoli quali location manager e poi come direttore di produzione e organizzatore. Nel corso della sua carriera ha collaborato con registi quali Davide Ferrario, Eugene Greene, Fausto Brizzi, Silvio Soldini. Nel 2015 apre la casa di produzione Oltrefargo, principalmente incentrata sulla realizzazione di spot TV e filmati commerciali. In parallelo entra nella società Fargo Film per dedicarsi ai progetti cinematografici; in questi ultimi anni ha ricoperto il ruolo di produttore esecutivo per diversi film, tra i quali Un Chateau en Italie di Valeria Bruni Tedeschi, Compulsion di Craig Goodwill, Dolcissime di Francesco Ghiaccio.

Fabrizio Nastasi

Dopo la Laurea in DAMS presso l’Università degli Studi di Torino ed un master come tecnico di regia di VirtualSet e VFX inizia la sua carriera come coordinatore e supervisore alla post produzione e agli effetti visivi per diverse e rinomate società, lavorando ad importanti film e spot pubblicitari sia italiani che stranieri. Dalla fine del 2018 ha avviato a Torino il suo Studio IMAGO VFX. Tra i film ai quali ha collaborato si citano Palazzo di giustizia di Chiara Bellosi (2019), San Pietro e le Basiliche Papali di Roma – 3D di Luca Viotto (2016), Il pianeta che ci ospita di Ermanno Olmi (2015), Ice Scream di Vito Palumbo (2015), Italiano medio di Maccio Capatonda (2015), Torneranno i prati di Ermanno Olmi (2014) / David di Donatello Nomination per i VFX, Ligabue Campovolo 3D di Christian Biondani e Marco Salom (2011), Maledimiele di Marco Pozzi (2010), Il volo di Wim Wenders (2010), 4 Single Fathers di Paolo Monico – Executive Producer Gabriele Muccino (2009), L’uomo che aveva picchiato la testa di Paolo Virzì (2009), La partita lenta di Paolo Sorrentino (2009), Vivaldi the Red Priest di Liana Marabini (2008) , Donkey Xote di Jose Pozo (2007), Centochiodi di Ermanno Olmi (2007), ll 7 e l’8 di Giambattista Avellino, Ficarra & Picone (2007), Atto unico di Jannis Kounellis di Ermanno Olmi (2007), Anastezsi di Miguel Alcantud (2006), Il mercante di pietre di Renzo Martinelli (2006) / David di Donatello Nomination per i VFX .

Caterina Taricano

Giornalista, autrice e sceneggiatrice. Ha collaborato per L’Unità, FilmTv, Filmidee. Scrive su Cinecittànews e 8½ ed è direttrice della rivista dell’Associazione Museo Nazionale del Cinema di Torino “Mondo Niovo”. Ha lavorato come ricercatrice per l’Istituto Luce, ha fatto parte della redazione della trasmissione televisiva di Raitre Sconosciuti e dello staff della comunicazione di alcune edizioni del Roma Fiction Fest. Nel 2009 con Matteo Pollone ha scritto una monografia dedicata a Neil Jordan. Del 2013 è invece è la biografia di Giuliano Montaldo Un marziano genovese a Roma (Felici editore). Nel 2018 scrive Viaggi non organizzati – la vita e il cinema di Giorgio Arlorio (volume pubblicato dal Centro Sperimentale in collaborazione con Iacobelli editore) e Che spettacolo! (edizioni Gremese) due libri che nascono rispettivamente dalle conversazioni con due grandi nomi dello spettacolo italiano: Giorgio Arlorio ed Elio Pandolfi. Come regista e sceneggiatrice ha firmato i documentari +o-x Nespolo e A qualcuno piacerà – storia e storie di Elio Pandolfi. Da tre anni è responsabile della sezione anteprime e inediti del festival Sotto18. Dal 2020 è collaboratrice del Torino Film Festival. 

 

Archivio immagini di Fondazione Artea