Silva Team investe 4,5 milioni per il nuovo impianto di cogenerazione a metano a San Michele Mondovì
“La realizzazione del nuovo impianto rappresenta un traguardo importante per il nostro sito produttivo di San Michele Mondovì ed è il punto di arrivo di un percorso ventennale nel corso del quale abbiamo preso in considerazione ipotesi differenti – spiega Alessandro Battaglia, presidente e amministratore delegato di Silva Team Spa -. L’impianto apre una nuova stagione che ci permetterà di guardare al futuro forti di una soluzione tecnologicamente avanzata, che rispetta l’ambiente e che consente un risparmio sui costi energetici. La lavorazione del legno per l’estrazione del tannino e la produzione di pellets realizzata con il legno detannizzato, richiedono un grande utilizzo di energia elettrica e termica e il nuovo impianto di cogenerazione di AB è una soluzione molto efficiente per due ordini di motivi. In primo luogo perché, razionalizzando l’utilizzo delle fonti da energia fossile, è funzionale con la nostra politica ‘green’. In secondo luogo perché, sostituendo una tecnologia meno efficiente con una più efficiente, garantisce una riduzione dei costi energetici non modesta. In considerazione del peso significativo di tali costi sul conto economico del gruppo, riteniamo di avere conseguito un rafforzamento importante della Silva Team, anche perché in Italia il costo dell’energia è decisamente più alto rispetto ad altri Paesi in cui producono gruppi concorrenti”.
L’impianto di cogenerazione alimentato a metano ECOMAX® 27 MGS di AB appartiene alla Linea ECOMAX® Natural Gas. Si tratta di una soluzione modulare in container con una potenza termica introdotta di 5.970 kW, una potenza elettrica nominale di 2.668 kW e una potenza termica cogenerata di 3.006 kW. L’energia elettrica prodotta viene totalmente auto-consumata, con eventuali eccedenze cedute in rete. La cogenerazione, oltre a garantire un contenimento dei costi di approvvigionamento delle risorse energetiche, consente all’azienda di rendersi parzialmente autosufficiente dalla linea elettrica e totalmente autosufficiente per quanto riguarda l’energia termica. La produzione dell’impianto, oltre a coprire il fabbisogno elettrico dello stabilimento, consente infatti di produrre in modo cogenerativo calore sotto forma di vapore ed acqua calda, che sono immessi nelle reti di servizio dello stabilimento anche per la lavorazione inziale del legno, il lavaggio e l’essicazione finale dei pellets. Con il nuovo impianto si ha un risparmio (rispetto ad una centrale tradizionale) di circa 5.000 tonnellate di Co2 emesse all’anno e un’operatività del gruppo pari a circa 8.200 ore/anno.