Domenica 22 ottobre 2023 alle ore 18, presso la Sala Ghislieri nell’Ex oratorio di Santa Croce di Mondovì (via Francesco Gallo, 3), Fondazione CRC organizza il concerto “Addio al 900” tenuto dal gruppo musicale industrial, Officine Schwartz. L’appuntamento rappresenta un omaggio a Pablo Picasso e all’artista Cesare Peverelli, cultore di musica sperimentale, in occasione della mostra a loro dedicata “Cesare Peverelli. Ceramiche a Vallauris. Avec Pablo Picasso”, aperta presso il Museo della Ceramica di Mondovì (Palazzo Fauzone di Germagnano) fino al 5 novembre. L’ingresso al concerto è libero e gratuito, con registrazione consigliata su eventbrite.
“Per celebrare il cinquantenario picassiano (1881-1973) e l’artista Cesare Peverelli (1922-2000), si è scelto di invitare in concerto le Officine Schwartz, al di là del loro noto, storico valore, per una doverosa esigenza di coerenza con il contesto urbano ed espositivo – spiega Enzo Biffi Gentili, curatore della mostra allestita al Museo della Ceramica di Mondovì -. Le Officine Schwartz sono alte esponenti dell’Industrial music, che sovente ha cantato in industrie esauste e aree dismesse: con la scomparsa di tutta la sua grande industria ceramica anche Mondovì è passata da una drammatica esperienza di questo tipo. Inoltre, il concerto è intitolato ‘Addio al 900’, sia per la crisi terminale dell’industria ‘pesante’, sia perché la mostra su Peverelli e Picasso, e il suo catalogo, si concludono registrando l’indebolimento o la caduta di alcuni altri miti ideologici e culturali del 900 dall’impegno filocomunista al picassismo. Le Officine Schwartz sono inoltre note per l’auto-produzione di alcuni strumenti musicali, in particolare il loro leader, Osvaldo Arioldi, ha realizzato dispositivi come il tubicordo e la biciarpa dalle sonorità straordinarie. Anche loro, dunque sono artisti-artigiani, come lo fu Cesare Peverelli”.
Le Officine Schwartz propongono alcuni quadri sonori e visionari per un addio al 900. Un secolo di sonorità acustiche, elettroniche e rumoristiche, di stili colti, popolari e sperimentali. Lo strumentario del concerto comprende pianoforte a coda, strumenti autocostruiti a corde e a percussione, metalli vari, campanine di vetro, drum e synth analogici degli anni 70, e una chitarra elettrica dagli effetti inconsueti. I quadri sonori danzano velocemente su e giù lungo il secolo, in Europa e anche oltre, soffermandosi su alcuni momenti della storia, della cultura e della quotidianità. Una buona parte della proposta è inedita.
L’esposizione “Cesare Peverelli. Ceramiche a Vallauris. Avec Pablo Picasso” nasce per valorizzare la collezione di 50 ceramiche inedite di Cesare Peverelli, realizzate a Vallauris, località situata tra Cannes e Antibes nelle Alpi Marittime, e donate alla Fondazione CRC, nell’ambito del progetto “Donare. Rilanciare la cultura del dono in provincia di Cuneo”, dall’imprenditore provenzal-piemontese Michel Ribero. Cogliendo l’occasione del Cinquantenario della morte di Pablo Picasso, il curatore Enzo Biffi Gentili propone in mostra un accostamento tra le ceramiche di Peverelli e una serie di linoleografie del padre del cubismo, anch’esse realizzate a Vallauris. L’esposizione è visitabile ad ingresso libero presso il Museo della Ceramica di Mondovì fino a domenica 5 novembre: il giovedì, venerdì e sabato dalle 15 alle 18, la domenica e festivi dalle 10 alle 19. Per informazioni scrivere a iatmondovi@visitcuneese.it o chiamare il 0174/330358.